1) Come la sua arte si approccia alla Materia Prima ceramica?Ho frequentato molte aree di produzione ceramica in Italia, cui ho spesso dato un contributo progettuale di rinnovamento della tradizione locale. Ho anche sviluppato le mie ricerche segniche, già presenti nei primi anni Sessanta, attraverso le opere sviluppate con i gruppi di ricerca “arte segnica” e attraverso la ceramica, sia su scala dell’oggetto che su scala ambientale.

2) Le Sculture in Città per Montelupo e il rapporto Arte e Artigianato. Come nasce la sua opera sul territorio e per il territorio? L’idea di intervenire nel territorio di Montelupo con opere scultoree, nasce dal mio ormai trentennale rapporto di ricerca e progetto con le varie aree di ceramica tradizionale frequentate negli ultimi quaranta anni. Ricerca che si basa sull’individuazione dell’identità del territorio, sulle tecniche e lavorazioni che rappresentano i valori ancora evidenti. Ho pensato così di intervenire con opere che parlassero della “tradizione rinnovata”.

3) Come la sua opera si relaziona con la storia e la tradizione di Montelupo? Le mie sei installazioni nella piazza antistante il Museo nascono dalla citazione di sei tipologie di grandi vasi / giare che rappresentano al grande tradizione della ceramica di Montelupo e si sviluppano in altezza attraverso una serie di moduli sovrapposti. I moduli sono decorati con colori della tradizione ma liberamente sviluppate attraverso dei segni contemporanei che fanno riferimento alla mia ricerca segnica. Al culmine delle colonne ci sono citazioni (simboli) dell’identità del territorio.Le aziende del territorio che realizzano l’opera con Ugo La Pietra.