Lucio Perone interviene nel luogo simbolo della storia ceramica di Montelupo: il pozzo dei lavatoi. Realizza una figura umana, a grandezza naturale, colta nell’atto di disseppellire alcuni preziosi reperti. Tra questi  ci sarà anche un frammento del celebre “Rosso di Montelupo”, collocato fra le mani della statua.

In questa opera d’arte rivive la storia; la scoperta della ceramica diventa un fatto quotidiano.

Dopo aver superato i secoli, ciò che giaceva dimenticato in un pozzo adesso può spingersi ancora oltre: oltre i musei, le fotografie, i libri, persino oltre i ricordi di chi, allora, partecipò agli scavi.