Una bando per tutti gli artigiani che sono interessati a partecipare alla manifestazione

Il tema scelto per la 25 esima edizione di Cèramica ricorda gli antichi fasti, ma guarda al futuro.
Il filo conduttore della manifestazione che si terrà dal 16 al 18 giugno è, infatti, “RINASCIMENTI. Storie di Terre, Territori e Talenti”

Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d’Europa, che si sviluppò a Firenze tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’età moderna. Con le dovute differenze fra discipline artistiche e collocazioni geografiche, esso viene  vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti come un’età di cambiamento: è il periodo in cui  si sviluppa un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi.

In quel periodo la città di Montelupo visse il periodo di massimo splendore. I manufatti qui prodotti, grazie al trust Antinori, vennero commercializzati in tutto il mondo. Non è un caso quindi che la ceramica di Montelupo sia esposta in tutta Europa e alcuni pezzi siano stati ritrovati anche a Cuba e in Giappone.

“Rinascimenti” vuol dire qualcosa in più:  significa partire dal passato, interpretarlo con occhi nuovi per guardare con slancio al futuro. È il momento di ripensare le aziende, i prodotti, il territorio.

Cèramica 2017 vuole essere proprio il punto di partenza di questa nuova visione;  sarà incentrata sempre più sulla produzione di qualità, sulla collaborazione con artisti importanti.

Possiamo citare solo a titolo esemplificativo Hidetoshi Nagasawa che ha progettato un’imponente scultura per la nostra città che inaugureremo proprio a giugno; e ancora lo scultore tedesco Thomas Lange che ha realizzato imponenti installazioni proprio per Montelupo, esposte nel nostro Palazzo Podestarile.
L’attenzione per l’arte, l’artigianato, la manualità e il saper fare sarà poi coniugata con suggestioni e ambientazioni che mostreranno la cittadina alle porte di Firenze in una luce diversa, e metteranno in luce le sue bellezze, a volte nascoste.

In questa prospettiva Cèramica 2017 vuole essere e sarà volano per il territorio, occasione per creare elementi di interesse turistico.

Sicuramente viene in aiuto a Montelupo un altro importante accadimento che interessa la città:  la chiusura dell’ospedale psichiatrico giudiziario e il ritorno della Villa dell’Ambrogiana ad usi “civili”.
Cèramica potrebbe essere la prima occasione in cui, in qualche modo, riusciamo a riportare il complesso Mediceo dell’Ambrogiana a una funzione pubblica, magari aprendone le porte.

Da pochi giorni è stato pubblicato un bando rivolto a tutti gli artigiani e gli artisti che sono interessati ad esporre durante i 3 giorni della manifestazione o a prendere parte alla mostra mercato Le Forme della Terra.

Quest’anno le opere i ceramisti saranno collocati nei fondi del centro storico, con l’idea di ricreare una sorta di villaggio dell’arte e di valorizzare le opere esposte.

Le aziende del territorio sono saranno coinvolte in itinerari dedicati e in visite guidate e, grazie alla loro collaborazione, saranno proposti laboratori per bambini ed adulti.

Tutto ciò nella prospettiva di aprire le porte dei luoghi di produzione; da questo punto di vista è indispensabile la collaborazione e l’apporto delle aziende aderenti alla Strada della ceramica di Montelupo.

Un riconoscimento importante è arrivato anche dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha emesso un francobollo dedicato a Montelupo nella serie filatelica eccellenze del sistema produttivo ed economico. Il francobollo dedicato a Montelupo sarà presentato con un evento dedicato e distribuito in tutti gli uffici postali del territorio nazionale.