#collezionemontelupo
Il Museo di Montelupo ha aderito a un progetto di studio archeometricosulle maioliche rinascimentali montelupine, mirato ad analizzare decorazioni e vetrine di rivestimento. La ricerca, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze, è condotta da Roberta Di Febo, specializzata in archeometria ceramica attraverso la tecnica delle sezioni sottili. L’intervento riguarda nello specifico l’analisi delle composizioni della maiolica arcaica (verde-bruno), del “damaschino” (azzurro), dell’imitazione ispano-moresca (giallo) e del rosso di Montelupo. Il progetto si inserisce in un proposal presso l’importante centro ALBA Sincrotrone di Barcellona (www.cells.es).
I campioni selezionati – si tratta di piccoli frammenti provenienti da recuperi prevalentemente in giacitura secondaria, svolti in passato nel centro storico dal Gruppo Archeologico Montelupo – saranno analizzati petrograficamente mediante sezioni sottili e analisi di micro-diffrazione a raggi x, microsonda elettronica e mapping Raman.
Sono tecniche che prevedono una sezione sottile lucida su cui verrà condotto lo studio sul singolo campione. Questo intende raccogliere informazioni sulle tecniche decorative su smalto, la selezione del pigmenti, i metodi di applicazione e le condizioni di cottura. I dati ottenuti verranno confrontati, ad esempio, con le informazioni disponibili sui libri tradizionali di produzione ceramica, come il trattato di Piccolpasso e la raccolta di ricette di Dionigi Marmi, ceramista in Montelupo.
La radiazione di sincrotrone (SR-XRD) è ottimale per determinare la struttura dei cristalliti anche con bassa quantità del campione; l’uso di XRD attraverso il substrato consente, quindi, la caratterizzazione approfondita dei microcristalli, irraggiungibile usando altre tecniche. Questo metodo è stato applicato con successo a smalti di altre importanti produzioni storiche, e prevede, anche in questo caso, l’estensione dell’intero processo su un ampio campione montelupino.
I frammenti oggetto di analisi sono stati recentemente inviati a un laboratorio di Piombino per la preparazione delle sezioni sottili, che saranno poi sottoposte ad analisi presso ALBA Sincrotrone di Barcellona.
(Red.)

