Adrian Paci | Di queste luci si servirà la notte
A cura di Marco Tonelli

Adrian Paci (Scutari, 1969) è tra gli artisti più noti del panorama artistico internazionale. All’interno delle sue opere (pitture, installazioni, video, fotografie) indaga la condizione umana sempre in transito e la complessità delle dinamiche sociali, politiche e culturali del nostro presente. Dopo gli studi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana, nel 1997 Paci lascia l’Albania e si trasferisce a Milano dove attualmente vive e lavora. Per le città di Firenze, Montelupo Fiorentino e Pelago, Paci ha pensato ad un progetto artistico, Di queste luci si servirà la notte, sui temi della migrazione, dell’identità, del flusso e dell’acqua che include una nuova produzione e una mostra diffusa in più sedi. La prima ha previsto la realizzazione di una performance sulle acque del fiume Arno (settembre 2017) e di un video di documentazione; la seconda è stata un’esposizione temporanea sviluppata tra il Museo Novecento, Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e i comuni di Pelago e Montelupo Fiorentino, luoghi satellite che hanno ospitato nelle loro sedi espositive una selezione di lavori di Adrian Paci, pitture, video, sculture e installazioni rappresentative della sua ricerca e legate all’elemento dell’acqua.
In particolare, a Montelupo Fiorentino, la Fornace Cioni Alderighi ha ospitato l’opera video The Encounter del 2011. Il video, girato a Scicli in Sicilia di fronte alla chiesa barocca di San Bartolomeo, è la documentazione di una perfomance realizzata dall’artista insieme alla comunità del luogo. Sul sagrato della chiesa, luogo simbolico e normalmente fulcro della vita sociale, Paci ha incontrato centinaia di persone per stringergli in maniera simbolica la mano. Un gesto semplice ma estremamente metaforico, ripetuto in maniera ossessiva fino a diventare rituale.
