CONVEGNO INTERNAZIONALE MUSEI E MAIOLICA
Seconda edizione del convegno internazionale Musei e maiolica, le ceramiche di Montelupo nei musei di tutto il mondo.
Il 2 Dicembre si è tenuta la seconda edizione del convegno internazionale Musei e Maioliche: le ceramiche di Montelupo nei musei di tutto il mondo.
Quest'anno si è fatto il punto sulla ricerca artistica e archeologica in relazione al ritrovamento e alle esposizioni di ceramiche attribuite e attribuibili ad artigiani montelupini, in Francia, Germania e Spagna.
Abbiamo avuto il piacere di ospitare relatori internazionali che hanno in esposizione, nei propri musei e nei palazzi signorili delle loro circondario, pezzi di Montelupo. Nello specifico, abbiamo ascoltato Thierry Crépin- Leblonde del Museo de Rinascimento di Ecouen e Laurence Tillarde del Museo della Ceramica di Sèvres che ci hanno illustrato i pezzi esposti nei propri musei e hanno fatto il punto sull’attività di ricerca relativa a ritrovamento di oggetti e frammenti in ceramica presenti sul territorio francese ma attribuibili all’Italia.
Josep A.Gisbert Santonja, direttore del museo archeologico di Dénia ha mostrato la situazione spagnola in relazione a ritrovamenti di pezzi in ceramica, che avvengono spesso nel mare e lungo la costa. Si ha un lavoro continuo e costante a livello archeologico e si stanno scoprendo molti frammenti attribuibili all’Italia e alla zona Toscana dell’empolese-valdelsa e del Valdarno.
Claudia Kanowski del Kunstgewerbemuseum ci ha mostrato le opere esposte nel museo berlinese; vi sono molte ceramiche fiorentine e montelupine. Molti pezzi risultano, anche in questo caso, in continuo studio e approfondimento per dedurne le specifiche zone di provenienza circoscritte all’Italia e alla Toscana.
Non sono mancati gli ospiti italiani come la storica dell’arte Cristina Gnoni Mavarelli, direttrice di Cenacoli di Ognissanti e di Andrea del Sarto, Galleria Mozzi Bardini, Villa Medicea di Cerreto Guidi, Polo Museale Regione Toscana che ha fatto il punto sulla realtà italiana legata all’arte e alla ceramica. Fausto Berti, responsabile scientifico del patrimonio archeologico del Comune di Montelupo Fiorentino, che ha coordinato il convegno internazionale approfondendo il punto della ricerca sulle ceramiche montelupine in Italia e nello specifico a Montelupo.
E' stato un convegno interessante che ha confermato l'importanza della ceramica di Montelupo nel mondo. Vi è un lavoro di continua ricerca archeologica e storica a livello globale che va sostenuto e incrementato al fine di costruire mantenere la memoria storica ed arricchire il patrimonio artistico e culturale di Montelupo e non solo.
Foto a cura di Claudio Pascarelli
Ultime battute per Ceramica in Cantiere 2016
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Venerdì 2 Dicembre si è concluso il progetto Ceramica in Cantiere 2016.
Le studentesse hanno terminato le opere di decorazione e di propria produzione che hanno realizzato in questo percorso, sia sotto la guida del tutor artistico umbro Bruno Ceccobelli che con l'artista toscano Marco Ulivieri. Importanti sono stati anche gli incontri con l'artista di Rotondi, Lucio Perone, e con l'artigiano Sergio Pilastri.
In queste due settimane le allieve, hanno fatto un percorso a 360° alla scoperta della ceramica. Si sono occupate di storia della ceramica, tecniche di lavorazione e decorazione, hanno visitato le opere realizzate da vari artisti contemporanei, sono state accompagnate presso aziende che si occupano della produzione della ceramica, scoprendone l'applicazione e l'importanza che ha la ceramica nell'attuale decorazione di interni, hanno visto, dunque, tutti gli aspetti di questo prezioso materiale.
Le giovani studentesse si sono messe in gioco, con entusiasmo, raccogliendo gli spunti dei tutor e dei docenti, e sono scese in campo scatenando la loro creatività e il loro estro artistico.
Ringraziamo tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione del progetto Ceramica in Cantiere 2016 e ci auguriamo di poter vedere presto le opere delle dieci studentesse.
Foto a cura di Marco Mignozzi e Claudio Pascarelli
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SECONDA SETTIMANA AL CANTIERE
Martedì della seconda settimana di Ceramica in Cantiere 2016, le dieci studentesse entrano sempre più nel vivo del progetto.
Oggi le ragazze, accompagnate dal tutor artistico Marco Ulivieri, sono andate in visita all'azienda "Ceramiche Il Tornio" della famiglia Boschi.
Al loro rientro al Palazzo Podestarile di Montelupo, le studentesse hanno partecipato al laboratorio dell'artista Marco Ulivieri e nel tardo pomeriggio hanno continuato a lavorare alla propria opera personale assegnata dal tutor umbro Bruno Ceccobelli.
Foto a cura di Marco Mignozzi e Claudio Pascarelli
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LA CERAMICA IN MOVIMENTO
E' lunedì e si riparte con una nuova settimana di incontri, laboratori e workshop in Ceramica in Cantiere 2016.
Quest'oggi le dieci studentesse hanno conosciuto l'artista di Castelfiorentino Marco Ulivieri, nonchè tutor artistico del progetto.
L'artista ha tenuto una lezione sia teorica che pratica, mostrando alle ragazze alcune tecniche di colaggio della ceramica. Ha spiegato loro come è possibile creare un'opera d'arte in ceramica che sia "leggera", dinamica, creativa e che sia frutto del movimento.
Le studentesse stanno scoprendo ogni giorno di più nuovi metodi di lavorazione dell'argilla e modi diversi di percepire e lavorare questo materiale.
Il pomeriggio continua sotto la supervisione del Professore Fabrizio Lucchesi, tutor accademico, che vede le ragazze con "le mani in pasta"; ovvero in piena fase creativa e produttiva al fine di realizzare un'opera personale, commissionata dall'artista Bruno Ceccobelli, per venerdì 2 dicembre, giornata conclusiva del Cantiere.
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Foto a cura di: Claudio Pascarelli e Marco Mignozzi
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BRUNO CECCOBELLI DOCENTE E TUTOR DI CERAMICA IN CANTIERE 2016
Il grande artista umbro Bruno Ceccobelli, nonché uno dei tutor del progetto "Ceramica in Cantiere 2016" ha tenuto quest'oggi una lezione intensiva sulla ceramica e sulle tecniche di lavorazione di questa.
La sala Tongiorgi è stata l'aula scelta per questa prima lezione del maestro Ceccobelli. Le studentesse del Cantiere ritroveranno l'artista per l'ultima giornata del percorso di specializzazione sulla ceramica, il 2 Dicembre 2016, per fare il punto su quanto appreso in questo periodo e per iniziare il loro percorso professionale e di studi più ricche e consapevoli essendo state a contatto diretto con grandi personalità del settore, come il maestro Bruno Ceccobelli.
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Foto a cura di: Claudio Pascarelli e Marco Mignozzi
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QUARTO GIORNO: SI DECORA!
Il quarto giorno di "Ceramica in Cantiere 2016" è iniziato con una visita guidata presso una delle aziende di ceramica e terracotta più rilevanti della nostra zona Tuscany Art s.n.c.
Le dieci studentesse del Cantiere, accompagnate da Sergio Pilastri, importante artigiano e ceramista della provincia fiorentina, e l'artista Lucio Perone, hanno potuto vedere come si struttura un'azienda di ceramica che fa di questo materiale l'elemento principe per pavimenti e decorazioni sia per interni che per esterni.
Tuscany Art s.n.c. si colloca come importante azienda di settore, completamente Made in Italy. Non dimenticando la storia, la tradizione della lavorazione della ceramica e si realizzano prodotti creando un connubio perfetto con le esigenze e i gusti più moderni dei clienti.
Nel pomeriggio la classe si è spostata nell'Aula Tongiorgi, locale adiacente al Palazzo Podestarile, per mettere in pratica quanto appreso in questi primi giorni, prevalentemente teorici, di Cantiere. I maestri Lucio Perone e Sergio Pilastri hanno tenuto un vero e proprio laboratorio di decorazione, facendo sì che le ragazze con colori, pennelli, torni scatenassero il proprio estro creativo.
Foto a cura di: Marco Mignozzi e Claudio Pascarelli
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MARCANTONIO BIBBIANI: da Montelupo al MIT di Torino e alla galleria Coronari di Roma
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Marcantonio Bibbiani nasce a Pisa nel 1965; vive a Cascina (PI) e ha il proprio laboratorio a Montelupo Fiorentino. Si laurea in architettura nel 1995, ma già da prima del completamento del corso di studi inizia a formarsi in Arte presso alcuni allora docenti dell'Accademia di Firenze.
Svolge dal 1998 la professione di architetto, soprattutto d'interni e designer, che abbandonerà ufficialmente nel 2008. L'attenzione si focalizza da sempre e preferibilmente sull'oggetto, nella grafica applicata alla superficie ceramica, in particolare negli anni 2000-2001 ( multipli ad Apre 2000, Stazione Leopolda, Firenze). E' l'inizio di un "nuovo mondo" da scoprire, fatto di cose "da fare", anche se non ancora da plasmare.
Fino qui la storia di Marcantonio Bibbiani, prima della scoperta della ceramica e della sua dimensione di artista. Da qui in poi è una storia che apprendiamo direttamente dalle sue parole.
Bibbiani ci accoglie presentandoci una sua nuova opera in cui sperimenta la commistione di materiali diversi. Viene naturale chiedergli quale sarà lo sviluppo dell’opera
“La parte principale dell’opera è in maiolica, presenta poi un elemento in cera, che poi realizzerò in bronzo.
Quindi il tuo approccio attuale è quello di lavorare con più materiali contemporaneamente?
Sto sperimentando l'utilizzo dei metalli. In realtà la lavorazione del bronzo è molto legata alla terracotta. I modelli in bronzo, infatti, vengono realizzati in cera oppure in argilla, cotta o cruda. Attraverso la fusione poi vengono riempiti I calchi con I metalli.
È la prima volta che lavori con i metalli?
Diciamo che questo è il mio inizio con la lavorazione dei metalli. Dopo aver utilizzato diverse tecniche con la ceramica e la terracotta, mi sono già avvicinato al ferro che ho combinato con la maiolica e ora sento il bisogno di sperimentare la lavorazione del bronzo.
Ma la maiolica rimane comunque il filo conduttore della tua produzione?
Certo, è il mio grande amore da sempre. Mi sono trasferito qua a Montelupo proprio per questo motivo. Ho cominciato girando diverse botteghe che mi hanno ospitato e permesso di fare pratica.
Mi piacerebbe ricordare per la loro professionalità e gentilezza l'azienda a Camaioni di Gherardi Gino, il pittore Dario Vignozzi, e le Ceramiche Corradini specializzate nella cottura di opere di grandi dimensioni, il pittore Giovanni Fabozzi, e Polito Di Nunno per modelli e stampi.
Perciò hai avuto modo di approfondire la tua conoscenza della ceramica proprio qui a Montelupo?
Ho appreso da tutte le mie esperienze. Ovviamente all'inizio avevo un’altra formazione.
Mi mancava il vezzo artistico che ho acquisito nel tempo, ma possedevo una buona base di partenza data dalla mia formazione come architetto, che mi aveva già dato la possibilità di sperimentare diversi materiali come il legno e il ferro.
Parliamo della tua formazione precedente alla scoperta della ceramica…
Ho studiato architettura e fatto 10 anni di libera professione. Poi sono passato allo studio del design e delle arti applicate, scoprendo la mia passione per la ceramica. Una passione che ho trasformato nel mio lavoro da ormai 14 anni, in corrispondenza con il trasferimento a Montelupo
Nell'ultimo periodo hai raggiunto risultati importanti con due mostre di rilievo, una a Torino e l’altra a Roma…
La mostra al Mit di Torino è una collettiva, in cui mi hanno chiamato perché avevano individuato un mio lavoro “Il Cristo sushi dentro Pangea” molto pertinente al tema della mostra -arte e food-, scegliendo poi la mia opera per il manifesto dell’esposizione.
La mostra a Roma, invece, è una personale in galleria. Non è che voglio ridurre le iniziative nelle quali sono coinvolto in questo momento, ma essendo stata organizzata in galleria prevede sia l'esposizione che la vendita delle opere. Perciò viene fatta una selezione dei lavori dell'artista, che non presenta in modo completo la sua esposizione. Per questo motivo considero più importante a livello personale la mia partecipazione all'Antologica di Montelupo , la quale mi ha permesso di esporre in modo ampio e completo il mio itinerario artistico.
La mostra alla galleria Coronari di Roma ha come filo conduttore il Cristo, un elemento che ricorre nella tua poetica
È un progetto che mi dà molta soddisfazione, perché è un lavoro che ho fatto come omaggio a mio babbo. Il lavoro su questo tema venne presentato alla personale del Museo di San Marco a Firenze, patrocinata sia dal comune di Montelupo che da quello di Cascina. Ho continuato poi a lavorare in questa direzione date anche le richieste su commissione.
Ritengo inoltre che per l'artista sia fondamentale il confronto con l’iconografia del Cristo e con la sua spiritualità. Si può produrre in varie direzioni, ma il confronto col sacro è inevitabile e doveroso.
La tua riposta apre uno spunto di riflessione, hai detto –continuo a lavorare su questa tematica perché mi interessa ma anche perché trova un mercato. Quindi un artista per svolgere il suo lavoro può seguire solo la sua ispirazione artistica o deve necessariamente aprirsi anche alle richieste del mercato? Che rapporto sussiste tra le due dimensioni?”
Ritengo sia indispensabile oltre che l'ascolto di sé, anche quello verso gli altri. Essere artista è un lavoro di continuo arricchimento e crescita. Se non si ascoltasse si rimarrebbe isolati nel proprio io e non si avrebbe la possibilità di abbracciare cose che magari per indole non ci interessano. Quindi lo stimolo dell'artista è anche legato al commercio e alle idee condivide dai cultori e collezionisti d'arte dotati di grande sensibilità. È grazie proprio agli stimoli provenienti dall'ambiente esterno e dal mercato che viene tracciato il percorso di un artista, aiutandolo a maturare nella sua arte e a superare sempre nuovi limiti.
Concluso il ciclo delle iconografie del Cristo, c'è un altro tema che ti appassiona e magari presenta un filo conduttore con il progetto precedente?
Ora sto lavorando sulla tematica dell’eros che è diametralmente opposto a quello dello spirito, ma se vogliamo anche l’amore presenta una certa spiritualità. Un'ispirazione artistica che non ho sviluppato dall'oggi al domani, ma su cui sto riflettendo da tempo. Mi sono avvicinato al l'Eros perché mi è stato suggerito da altre persone e perché ho voluto scoprire una nuova dimensione di me prendendola anche come un'occasione per stare più leggeri e spensierati.
E finora che opere hai realizzato su questo tema?
Ho cominciato a produrre opere sull'eros su commissione già da molti anni, come “L'amore assoluto” un contemporaneo della personale a Pisa del 2007.
Sullo stesso filone si colloca anche “La Palmira” che ho realizzato per il progetto “Condivisioni”, in cui molti artisti erano invitati a partecipare su uno stesso lavoro.
Ho realizzato questa opera con Viviana Cosci docente di anatomia. “Palmira”, rappresenta il tema della femminilità in Oriente, ma Palmira è anche una città distrutta, un omaggio all’arte antica che si perde in ragion delle guerre.
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CERAMICA IN CANTIERE: TERZO GIORNO
Eccoci al terzo giorno di seminario di "Ceramica in Cantiere 2016".
Le ragazze si dimostrano sempre più entusiata ed interessate all'evolversi del progetto. Questa mattina si è svolta, nella sala stampa del Palazzo Podestarile ,una lezione teorica tenuta dal critico d'arte nonchè curatore del progetto, Marco Tonelli.
Nel pomeriggio l'artista Lucio Perone ha descritto la sua storia artistica, ha raccontato della sua Rotondi e della strada degli artisti che si è andata a costituire nel suo paese di origine, di cui lui stesso è fautore.
Perone ha mostrato e destritto la nascita e la filosofia di alcune delle sue opere. Successivamente la classe, accompagnata dall'artista, si è spostata al "Pozzo dei Lavatoi" in Via Giuseppe Tassinari, 24, a Montelupo Fiorentino a visitare l'opera site specific realizzata dallo stesso Perone in occasione del progetto Materia Prima.
Al via “Ceramica in Cantiere 2016”
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Finanziato nell'ambito di Toscanaincontemporanea2016
Coinvolte dieci studentesse dell’Accademia delle Belle Arti
È un cantiere tutto al femminile quello che ha preso ufficialmente il via questa mattina a Montelupo Fiorentino.
Le dieci studentesse dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze per oltre due settimane saranno impegnate in lezioni frontali e laboratori pratici nell’ambito del progetto “Ceramica in Cantiere 2016”, realizzato dalla Fondazione Museo Montelupo con il sostegno della Regione Toscana e in collaborazione con il centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
La città di Montelupo non è nuova a iniziative di questo tipo, negli anni ha spesso organizzato laboratori, workshop e cantieri d’arte rivolti a giovani artisti e studenti.In tutti i casi, così come per il progetto iniziato oggi, l’obiettivo principale è quello far conoscere la tradizione della ceramica di Montelupo per poi promuovere una contaminazione artistica fra tradizione e innovazione. Sicuramente questa interazione arricchirà i partecipanti, ma anche il nostro territorio e le nostre aziende. Ringrazio tutti i soggetti che hanno contribuito a realizzare il progetto. Ancora una volta siamo riusciti a realizzare un progetto di ampio respiro grazie al supporto di una pluralità di soggetti e alla capacità di fare rete - afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo.
La tradizione ceramica deve necessariamente dialogare con le nuove tendenze e le idee dei giovani artisti. In questo modo il Museo della ceramica potrà aspirare ad avere un ruolo nel più ampio progetto di valorizzazione degli itinerari dell’arte contemporanea in Toscana.
Non è un caso che fra il 2015 e la prima metà del 2016 abbia ospitato il progetto Materia Prima con il coinvolgimento di importanti artisti della scena dell’arte contemporanea nella realizzazione di opere site specific, oltre alla mostra storica con opere di Leoncillo, Spagnulo, Mainolfi, Cerone, Ducrot.
A partire da oggi e per circa due settimane, si susseguiranno lezioni teoriche e sperimentali dei tutor Bruno Ceccobelli e Marco Ulivieri, lezioni tecniche a cura di Ce.Ri.Col e visite alle aziende ceramiche locali.
Con il supporto dei tutor le studentesse realizzeranno opere che verranno poi esposte nelle sale del Palazzo Podestarile.
Oltre alle lezioni con gli artisti Ceccobelli e Ulivieri, le studentesse mercoledì e giovedì avranno modo di realizzare un mini stage con Lucio Perone, uno degli artisti che hanno preso parte al progetto Materia Prima.
Le lezioni teoriche saranno a cura di Marco Tonelli, critico e direttore artistico di Materia.
Il programma del Cantiere
Lunedì 21 novembre 2016 – Avvio del Cantiere
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – Saluto del sindaco di Montelupo, Paolo Masetti e del Presidente della Fondazione Museo Montelupo, Luigi Ulivieri
Ore 10,30 – La Storia della Ceramica di Montelupo Fiorentino – di Fausto Berti, responsabile scientifico delle collezioni archeologiche del Comune di Montelupo Fiorentino.
Ore 14,00 – Visita al Centro operativo scavi archeologici del Comune di Montelupo Fiorentino e al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino.
Martedì 22 novembre 2016
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – Marina Vignozzi Pawskoski – Le manifatture della ceramica toscana, tra arte design e impresa.
Ore 14,00 – Giovanni Baldi, direttore del Centro Ricerche Ce. Ri. Col Colorobbia – le applicazioni nanotecnologiche e le principali ricerche dei laboratori Colorobbia per la ceramica.
Mercoledì 23 novembre 2016
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – Lezione di Marco Tonelli, direttore artistico del progetto
Ore 14.00 -18,00 – Stage con Lucio Perone
Giovedì 24 novembre 2016
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – 18.00 – Stage con Lucio Perone
Venerdì 25 novembre 2016
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – 18.00 – Cantiere con Bruno Ceccobelli
da Lunedì 28 novembre a giovedì 1 dicembre 2016
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – 18.00 – Cantiere con Marco Ulivieri
Giovedì 2 dicembre 2016
Montelupo Fiorentino, Palazzo Podestarile Via Baccio da Montelupo 45 (ore 10,00)
Ore 10,00 – 18.00 – Cantiere con Bruno Ceccobelli
Alle ore 14,00 è prevista la presentazione del catalogo della Mostra “La Ceramica prende forma” .[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
Inaugurazione de "La ceramica prende forma"
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Inaugurata questa mattina, sabato 12 novembre, l'esposizione "La ceramica prende forma", sarà aperta fino all'8 gennaio 2017.
Inaugurate anche le due personali degli artisti Marco Ulivieri e Bruno Ceccobelli
Da oggi prende, inoltre, avvio il cantiere d'arte contemporanea promosso assieme all'Accademia delle Belle Arti e che vede il coinvolgimento di 10 artisti under 35
L'intero progetto è stato realizzato grazie anche al sostegno della Regione nell'ambito di Toscanaincontemporanea2016 e vede il partenariato con il Centro Pecci.
Il palazzo podestarile di Montelupo Fiorentino torna ad ospitare l'arte contemporanea e lo fa da un lato proponendo una collettiva di artisti del Novecento che si sono rapportati in maniera innovativa con il materiale ceramico e dall'altro proponendo due personali di artisti che con stili e linguaggi diversi indagano la loro relazione con la ceramica.
L'esposizione a ingresso gratuito è visitabile nei seguenti orari:
Sabato e domenica: 10.00 – 19.00
8, 9, 23, 30 dicembre: 10.00 – 19.00
24 e 31 dicembre: 10.00 – 14.00
Chiuso il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio
Apertura su prenotazione nei giorni non indicati
Per informazioni: 0571/51987; info@museomontelupo.it
Indicazioni per raggiungere il Palazzo Podestarile
L'edificio si trova in pieno centro storico a Montelupo Fiorentino, a pochi passi dalla stazione ferroviaria che collega Montelupo con Firenze (15 minuti) e Pisa (45 minuti circa)
Per chi arriva in macchina l'uscita consigliata della superstrada Firenze - Pisa - Livorno è Montelupo Fiorentino. Si consiglia di parcheggiare o in piazza Vittorio Veneto o nel parcheggio sotterraneo di Piazza dell'Unione Europea.[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]