9 Ottobre 2022: Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo!
Il Museo della Ceramica e il Museo Archeologico aderiscono a questa iniziativa che si terrà il 9 Ottobre 2022, prevedendo numerose attività. I bambini partecipanti riceveranno in omaggio il kit della giornata che include il taccuino di Geronimo Stilton, mascotte di questa edizione.
Nella mattina di sabato 8 ottobre:
Il Museo Archeologico propone un evento per tutta la famiglia: i partecipanti visiteranno il Museo attraverso un divertente gioco, scoprendo nelle vetrine, tra i reperti archeologici, quali sono gli antenati degli oggetti moderni che usiamo tutti i giorni nella nostra vita.
Sono previsti due turni, alle 10 e alle 11.
L'attività è interamente gratuita per tutti i partecipanti all'evento.
La prenotazione è obbligatoria, fino alle ore 13 di venerdì 7 ottobre, chiamando o inviando un messaggio Whatsapp al numero 347 1067746.
Nel pomeriggio di domenica 9 ottobre:
Alle 16, adulti e bambini verranno accompagnati in una visita guidata speciale al Museo della Ceramica, durante la quale un operatore condurrà i partecipanti in un laboratorio fotografico da realizzare con i propri smartphone. La visita guidata e il laboratorio hanno un prezzo di 5€ a partecipante (gratuito fino ai 18 anni di età).
Alle 17, dopo una breve introduzione storica sulla storia della maiolica di Montelupo e le sue tecnologie, i ragazzi potranno partecipare ad un laboratorio di manipolazione dell'argilla presso la Fornace del Museo.
Il laboratorio ha il prezzo di 5€ a partecipante ed include la restituzione degli oggetti prodotti.
I posti massimi per il laboratorio sono 20, è dunque consigliata la prenotazione.
Ritrovo alle ore 16 davanti al Museo della Ceramica.
Per info e prenotazioni:
Museo della Ceramica, P.zza Vittorio Veneto 10/11, Montelupo Fiorentino
0571 1590300
info@museomontelupo.it
Vi aspettiamo!!!
Segreti di fornace
Segreti di Fornace: la rassegna dedicata alla storia di Montelupo
Riprendono gli appuntamenti alla Fornace del Museo il venerdì pomeriggio alle 17.30.
• Venerdì 7 ottobre:
Il primo dei tre appuntamenti avrà come oggetto la recentissima pubblicazione della ricerca condotta da Stefano Romagnoli
sulla vita dei ceti popolari nell’area empolese e nel medio Valdarno a
cavallo fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, pubblicata da goWare. Una riflessione su una società apparentemente stagnante di cui il passaggio del secolo mostra le prime crepe.
• Venerdì 28 ottobre:
Il secondo vedrà come protagonista Christian Caliandro,
autore della raccolta di contributi apparsi su varie pubblicazioni
intitolata L’arte rotta (Castelvecchi, 2022), in cui è raccontata anche
l’esperienza dei “Cantieri Montelupo” di cui Caliandro è stato curatore nel 2021.
• Venerdì 11 novembre:
L’ultimo appuntamento avrà come oggetto la pubblicazione di Marta Pellistri, intitolata Tra Montelupo Fiorentino e Signa (Masso delle Fate 2020). Anche questa una raccolta di articoli scritti tra il 2000 e il 2010 e dedicati alle due “patrie” dell’autrice.
La Fornace del Museo è in Via Giro delle Mura, 88 a Montelupo Fiorentino.
Giornata delle Famiglie al Museo: sabato 8 e domenica 9 ottobre
Doppio
appuntamento all'Archeologico e al Museo della ceramica
F@Mu,
la giornata delle famiglie al Museo, giunta all'ottava edizione è
diventato ormai l'evento culturale dedicato alle famiglie
con bambini più grande e importante d'Italia
In
un momento storico in cui la cultura in Italia soffre
particolarmente, esistono nel contesto italiano moltissime realtà'
che stanno portando avanti un programma di offerta culturale per le
famiglie con bambini di altissimo livello.
I
Musei si stanno organizzando per rendere accessibili
alle
famiglie
le loro proposte partendo dal
presupposto che la valorizzazione della diversità (culturale,
fisica, cognitiva) sia strumento indispensabile di inclusione sociale
Il
sistema museale di Montelupo aderisce con due iniziative, una
proposta dal Museo Archeologico e l'altra proposta dal Museo della
ceramica.
Si
parte sabato 8 ottobre. Il Museo Archeologico propone
"Invenzioni di altri tempi!", un evento gratuito
per tutta la famiglia. I partecipanti
visiteranno il museo attraverso un divertente gioco scoprendo nelle
vetrine, tra i reperti, quali sono gli antenati degli oggetti moderni
che usiamo tutti i giorni.
Sono
previsti due turni alle 10.00 e alle 11.00 ed è necessario
prenotarsi entro le ore 13.00 di venerdì 7 ottobre chiamando
o inviando messaggio Whatsapp al 347 1067746.
Domenica
9 ottobre il
Museo della ceramica invita "Tutti al museo!"
con visite guidate,
laboratori, dimostrazioni.
“Diversi ma Uguali” è
il titolo di F@Mu 2022,
un
tema che invita a riflettere sul ruolo dei musei in un’ottica di
inclusione e accessibilità nei confronti dei pubblici più diversi.
I
bambini partecipanti riceveranno in omaggio il
kit della giornata, che include
il taccuino di Geronimo Stilton,
la mascotte di questa edizione.
Alle
16.00
prevista una
visita guidata con
laboratorio fotografico “Giochi di sguardi”.
Il Museo Montelupo
accoglie adulti e bambini con una visita guidata speciale per
famiglie, durante la quale l’operatore condurrà i partecipanti in
un percorso di 10 giochi fotografici, da realizzare con i propri
smartphone, per incontrare le opere d’arte.
A
partire dalle 17.00 Laboratorio per bambini e ragazzi alla
Fornace: Manipolare l’argilla. Il laboratorio è
preceduto da una breve introduzione storica sulla maiolica di
Montelupo e sulla sua tecnologia. Segue un corso di manipolazione
dell’argilla, presso il laboratorio didattico, dove i ragazzi
sperimenteranno con le proprie mani, sotto la guida di personale
esperto, le tecniche di base per la realizzazione di varie forme
della ceramica di Montelupo.
Informazioni
Ritrovo
ore 16.00 al Museo della Ceramica.
Età
consigliata per il laboratorio: 5-12 anni
Costo
visita guidata museo e fornace: 5 euro, gratuito fino a 18 anni
(include ingresso al museo) e costo laboratorio per
bambini e ragazzi 5 euro e include la restituzione degli oggetti
prodotti durante il laboratorio
Prenotazioni:
info@museomontelupo.it
- 0571
1590300
Settantadue nomi - Italian Garden
Opera dell'artista Marco Bagnoli nel Parco dell'Ambrogiana
Progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (MIC)
Il Signore entrò nella tintoria di Levi, prese settantadue colori, li gettò nel calderone e li ritrasse tutti bianchi e disse: “Il Figlio dell’uomo è giunto invero come un tintore”. Vangelo di Filippo
L'opera di Marco Bagnoli ha un'origine lontana: sorge nell’immaginario dell’artista nel 2010, dopo un viaggio in Iran e passa attraverso gradi di trasformazione. Se nella prima creazione, pensata per il giardino del Padiglione Italiano di Auroville (città indiana nata dalla visione del filosofo e mistico Sri Aurobindo) sono le piante a circondare una fontana che sta al centro, nella sua evoluzione pensata per il giardino ad Isfahān, in Persia, già i vasi sostituiscono le piante.
Pur
cambiando nel suo aspetto formale, l’opera si fonda sempre sul
quinconce: gruppo di cinque unità, di cui quattro sono vertici di un
quadrato e la quinta è il suo centro. Da questa disposizione
armonica - spesso utilizzata da Bagnoli - nasce nell’opera per la
Villa Medicea dell'Ambrogiana un giardino originario:
rappresentazione simbolica della terra nel momento della sua
creazione; sospensione in un luogo in cui le cose ancora non emanano
alcuna ombra e ci sono restituite in tutta la loro purezza.
Settantadue
nomi - Italian Garden
-
è costituita da 72 vasi in ceramica smaltata blu, verde e rame a
terzo fuoco; il centro del quinconce - che rimane apparentemente
vuoto - ospita la forma ideale di un vaso asimmetrico che nella sua
rotazione dà origine ai 72 profili dei vasi torniti, posti a
quinconce nel giardino.
Settantadue
nomi - Italian Garden
ha inoltre una componente sonora fondamentale: quasi una voce che
emana dai vasi stessi e che intona le parole del poeta persiano Rumi:
Ed io chiesi: “Che cosa fare del mio cuore?”.
Lui disse: “Dimmi che cosa contiene”.
Ed io risposi: “Dolore ed amarezza”.
Lui mi disse: “Tienilo così com’è. La ferita è il punto da dove la Luce entrerà in te”
Voce
di poeta qui resa viva dalle voci degli artigiani e di chi ha
collaborato a vario titolo alla costruzione dell’opera: una
rappresentanza e una rappresentazione
della capacità manifatturiera del territorio toscano.
Proprio
in virtù di questo canto i vasi si potranno trasformare in
sonovasori.
Sonovasoro
- anagramma di vaso sonoro - è opera archetipica di Bagnoli esposta
per la prima volta a Valencia nel 2000.
Durante il complesso processo artistico di realizzazione dell’opera avvenuto nella fornace, nell'Atelier Marco Bagnoli e infine nel parco della villa Villa Medicea dell'Ambrogiana - è stato prodotto un video d’arte a cura di Ela Bialkowska e Giulia Lenzi, con la coreografia di Catherine Galasso, girato con la partecipazione attiva degli artigiani che hanno realizzato Settantadue nomi - Italian Garden.
Il video, che è parte integrante dell’opera stessa - anzi contribuisce a renderla Opera Scenica, altro tema fondante e caro a Bagnoli è stato proiettato la sera dell’inaugurazione sul muro di cinta della Villa Medicea dell'Ambrogiana e sarà presentato nelle conferenze nei musei partner del progetto: il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino e il Magazzino Italian Art di Cold Spring (NY), e in altre sedi prestigiose, comprese le città della rete AICC (Associazione Italiana delle Città della Ceramica).
Settantadue nomi - Italian Garden è corredato da un catalogo edito da Fondazione Museo Montelupo a cura di Giuliano Serafini e contenente anche un testo critico di Pier Luigi Tazzi, che prima della sua scomparsa tanto entusiasmo ha infuso in questo progetto.
Settantadue
nomi - Italian Garden
è destinata alle collezioni del Museo della Ceramica, istituzione
culturale che, affiancata dalla Fondazione Museo Montelupo, promuove
l’utilizzo del materiale ceramico nella produzione di opere d’arte
contemporanea anche attraverso residenze d’artista.
Oltre
alla ceramica va citata nell’opera di Marco Bagnoli anche la
presenza del vetro, altro materiale significativo nella produzione
manifatturiera del territorio.
Disponibile ora il nuovo catalogo della didattica 2022-2023
La nuova proposta didattica si suddivide in diverse macro aree. Sia l’area del Museo Archeologico sia l’area del Museo della Ceramica presentano, all’interno delle loro sezioni molteplici offerte suddivise in: percorsi didattici e laboratori didattici. Alcune attività possono svolgersi, su richiesta della persona/istituto, in modalità SMART attraverso l’ ausilio di un kit predisposto per ciascun laboratorio. Si ricorda che è possibile personalizzare i percorsi laboratoriali del Museo della Ceramica laddove sono stati contraddistinti dall’asterisco.

24 settembre giornate europee del patrimonio
Due gli appuntamenti a Montelupo: alle 10.00 trekking urbano alla scoperta dell'arte contemporanea e alle 15.00 apertura straordinaria della villa romana del Virginio
Tornano sabato 24 e domenica 25 settembre le GEP –
Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e
partecipata manifestazione culturale d’Europa.
Nelle due giornate visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura italiani sul tema: “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro”.
Non poteva certo mancare Montelupo all'appello con due iniziative, una che guarda al contemporaneo e l'altra all'archeologia.
10.00 - 11.30: Trekking urbano Arte Contemporanea
Luogo di ritrovo e di partenza: Museo della Ceramica. Passeggiata per le strade del paese, alla scoperta delle opere di arte contemporanea che omaggiano la storia e la tradizione di Montelupo Fiorentino.
Prenotazione consigliata. Costo: € 1 a partecipante.
Il trekking non prevede la visita ai musei.
Info e booking: Museo della Ceramica Piazza V.Veneto, 10/11
info@museomontelupo.it - 0571 1590301
15.00 - 16.30: Apertura straordinaria della Villa romana del Virgigno.
L'evento
prevede una visita guidata al sito archeologico con un particolare
approfondimento sulla conquista romana del Valdarno e sulla
centuriazione. Parleremo del rapporto degli antichi romani con le
risorse del territorio e mostreremo il funzionamento della groma,
strumento utilizzato da questo popolo per la suddivisione e
organizzazione delle nuove conquiste, grazie ad una riproduzione in
scala 1:1.
Attività rivolta a tutti. Costo: 1€ a persona.
Il ritrovo è fissato per le ore 15.00 presso il sito archeologico della Villa romana del Virginio in via delle Masse, lungo la pista ciclopedonale della Pesa. Tutti i dettagli su come raggiungere il sito saranno forniti in sede di prenotazione.
Prenotazione
obbligatoria entro il 23 settembre chiamando o inviando messaggio
whatsapp al 347 1067746.
Venerdì 16 settembre alle 17.00 talk con Elisa Merra
Appuntamento conclusivo della stagione dei cantieri di arte contemporanea
Venerdì 16 settembre alle ore 17.00 incontro di presentazione dei risultati del terzo e ultimo cantiere di arte contemporanea, tenutosi al Montelupo Fiorentino.
Nel corso
dell’incontro con Elisa Merra saranno presentati gli esiti
preliminari dei workshop e delle residenze, attraverso l’ausilio di
immagini e video. In un dialogo con il curatore dell’intera
rassegna, Christian Caliandro sarà raccontato il processo collettivo
e collaborativo che ha riguardato il lavoro, ripercorrendone i
passaggi e gli incontri.
Un lavoro del tutto
originale "Principi di mucchio", proposto da ELISA MERRA,
vincitrice del bando rivolto ad artisti under 30.
ll progetto proposto riguarda la creazione di un’installazione sonora ispirata al Pozzo dei Lavatoi, lo scavo archeologico urbano da cui è letteralmente riemersa la storia della ceramica di Montelupo. Un lavoro in cui strumenti in ceramica propagheranno suoni ispirati all’acqua, alla natura e alla ceramica.
Il sonoro è frutto di raccolta di varie registrazioni avvenute durante la rottura di oggetti/pezzi in terracotta da parte dei partecipanti al workshop.
Elisa Merra (1999) è nata a Cerignola (Foggia), che vive e lavora attualmente tra Torino e Bologna dove è iscritta al Biennio di Pittura Arti Visive, dopo avere frequentato, tra il 2018 e il 2021, il corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, conseguendone il diploma.
Venerdì 16 settembre, ore 17.00 presso Fornace del Museo, via Giro delle mura, 88
Il progetto Cantieri Montelupo è sostenuto dalla Regione Toscana nell'ambito del programma di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2022.
CANTIERI MONTELUPO
La
contemporaneità, la ceramica, la relazione
a
cura di Christian Caliandro
A
Montelupo Fiorentino, dal 2
luglio
al 24 luglio,
e
dal 10 al 18 settembre,
si
terrà
una nuova stagione di Cantieri d’Arte.
Un
programma di residenze artistiche, curato da Christian
Caliandro, che unirà, alla sua seconda edizione, l’arte
visiva, la ceramica di Montelupo, le parole e le immagini che
scaturiranno dal diario collettivo della Comunità, che sarà
chiamata in modo ancora più deciso alla relazione con il processo
creativo, con la contemporaneità che alimenta e costruisce la
tradizione manifatturiera di Montelupo.
Cantieri
Montelupo è il progetto, curato da Christian Caliandro, organizzato
e sostenuto dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus e dal
Comune di Montelupo Fiorentino per la rassegna Cèramica
OFF, il programma di residenze, workshop, mostre, performance e
visite programmato per l’estate 2022.
Negli
ultimi anni la ceramica di Montelupo è stata il mezzo espressivo di
laboratori di sperimentazione artistica in molti ambiti: dalla
materia prima dell’arte contemporanea sviluppata nel
programma Materia Prima, curato da Marco Tonelli, che
ha costruito il nucleo del percorso urbano di opere site specific,
alle edizioni di Materia Montelupo, About a Vase,
Doppio Circuito, Il Colore Interiore, a cura diMatteo
Zauli e Ceramica Dolce, il progetto curato da Silvana
Annicchiarico, che hanno affrontato il tema del rapporto
tra alto artigianato, arte contemporanea e design, mettendo in
relazione gli artisti e i designer ospiti con le competenze degli
artigiani del territorio per lo sviluppo di opere e collezioni di
manifattura.

E
con questo stesso significato, ovvero l’incontro,
l’integrazione, la valorizzazione delle capacità del territorio e
la sperimentazione di nuovi linguaggi, il Museo ha affidato a
Christian Caliandro questa nuova edizione del programma di
residenze, che ha al suo centro i temi della relazione e della
produzione collettiva.

Il termine “cantieri” scelto anche in questa edizione per designare il programma di residenze artistiche dell’estate 2022 (2-10 luglio; 16-24 luglio; 10-18 settembre) descrive il carattere sperimentale dei processi che esso intende attivare. Gli artisti coinvolti infatti – Elena Bellantoni e Serena Fineschi, e il vincitore della call per artisti under 30 per il premio di residenza – avvieranno una collaborazione con alcune realtà formative, artigianali e imprenditoriali del territorio, con cui condivideranno il loro metodo e il loro approccio creativo. L’intero progetto si fonda infatti sul tentativo di favorire l’emersione di dinamiche impreviste e inattese, che si riferiscano direttamente a loro volta non tanto a tratti stilistici e tecnici quanto a un’intera attitudine, a quella che potremmo definire una disposizione d’animo.
Le dimensioni fondamentali di questo lavoro collettivo – che si avvierà di volta in volta attraverso workshop intensivi, incontri informali, interventi urbani e momenti di restituzione - sono dunque l’esperienza, il dialogo, l’incontro e la partecipazione: l’idea e la pratica, cioè, di una relazione paritaria e biunivoca.
La comunità di Montelupo e, in generale, dei partecipanti ai Cantieri, sarà coinvolta da un percorso che si integra nel processo delle residenze, guidato dal curatore con la collaborazione delle studentesse del Corso di Laurea di Arte Contemporanea dell’Università di Firenze.
Una raccolta di impressioni, di scritti, immagini e video che costituiranno il racconto collettivo, un diario della Comunità legato all’esperienza dei Cantieri. Un sistema di relazioni che vuol interagire dal suo esordio, fino alla restituzione degli esiti dei progetti.
Questa idea e questa pratica si avvicinano, in fondo, a quello che Carla Lonzi definiva negli anni Settanta “sbocciare nella reciprocità”: coincidono forse con un’arte che aiuti a vivere, a esistere con gli altri; a (ri)costruire un mondo comune e un modo comune di stare al mondo, di stare insieme (con-vivere). Questa forma di arte è totalmente aperta, e vive nel rapporto con gli individui, con la comunità e con il territorio.
È un’esperienza interiore e, al tempo stesso, un’esperienza vissuta insieme ad altri. E non è lontana, in fondo, da quell’arte per tutti descritta nello stesso periodo dal designer Ettore Sottsass: “Da ogni parte si prenda, (…) a me pare che la cultura non sia un bene ‘superiore’: non mi pare che la cultura sia fatta di materia speciale, né soprannaturale, né magica, né niente. A me pare che la cultura sia un bene che – un giorno o l’altro – dovrà essere considerato come un bene qualunque, un bene come un altro, che tutti possono produrre per sé e per gli altri e al cui progetto tutti possono e hanno diritto di partecipare, inventando, negando, facendo casino…” (Il popolo lontano, in Molto difficile da dire, Adelphi 2019, p. 272).
Il progetto CANTIERI MONTELUPO prosegue nel mese di settembre con la residenza dell'artista vincitrice della call Under 30, Elisa Merra.
Cantieri Montelupo è un progetto della Fondazione Museo Montelupo realizzato con il contributo della Regione Toscana nel programma di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea 2022

Master accademico "Design del prodotto ceramico - Scenari, nuove tecnologie e sperimentazioni per l'arte e l'industria": aperte le iscrizioni fino al 10 ottobre
Il
Comune di Montelupo ha stanziato le risorse per due borse di studio
da 2000 euro ciascuna
Anche quest’anno l’Accademia di Belle Arti di Firenze ha inserito nella propria offerta formativa post laurea il Master Accademico di I livello in “Design del prodotto ceramico - Scenari, nuove tecnologie per l'arte e l'industria”. Un percorso di specializzazione offerto in collaborazione con il Comune di Montelupo Fiorentino, il quale assegnerà ai due più meritevoli fra i quindici iscritti altrettante borse di studio da 2mila euro ciascuna.
La
scadenza per l'iscrizione è il 10 ottobre e i corsi inizieranno il 4
novembre.
Montelupo Fiorentino vanta una tradizione secolare per quanto riguarda la produzione ceramica, qui come è noto si realizzavano gli oggetti che arricchivano le tavole dei nobili casati fiorentini.
Ma da qualche anno la città alle porte di Firenze si è accreditata anche come luogo di sperimentazione e produzione legata all'arte contemporanea.
Di qui sono passati artisti del calibro di Fabrizio Plessi, Loris Cecchini, Ugo La Pietra e Colorobbia tramite la sua Bitossi Ceramiche vanta collaborazioni con i più importanti designer contemporanei, oltre ad una centenaria presenza sul mercato internazionale della produzione di smalti e colori per il settore ceramico industriale ed artistico.
Un contesto ideale quindi quello della città di Montelupo e del Progetto Fabbrica Innovazione per ospitare il Master Accademico di I livello in Design del prodotto ceramico - Scenari, nuove tecnologie e sperimentazioni per l'arte e l'industria promosso dall'Accademia di Belle Arti e frutto della Convenzione firmata dall'Accademia con il Comune di Montelupo e Colorobbia, prima del 2017 e poi rinnovata del 2021.
Il
Master ha l'obiettivo di sviluppare competenze nell'ambito del design
di prodotti ceramici derivati dall'uso sperimentale di nuovi
materiali e sistemi per la produzione ceramica.
Gli
iscritti a questo percorso formativo impareranno a utilizzare i
materiali ceramici in contesti diversi: sia per finalità di
carattere artistico, espressivo e funzionale, sia dal punto di vista
della sostenibilità all'interno della quale tale materiale può
consolidarsi come valida alternativa al mondo dei polimeri. Il
riferimento strategico del master, dunque, è centrato
sull'implementazione e lo sviluppo di prodotti e processi innovativi
offerti anche dalla digital fabrication e dalle nanotecnologie per il
settore ceramico, le cui competenze convergono nel design e nella
produzione artistica contemporanea.
All'interno
del percorso di studi sono previsti stage e tirocini presso aziende,
istituzioni, centri di ricerca del settore ceramico.
Possono
fare domanda i diplomati
di primo o secondo livello
presso ISIA, Accademie di Belle Arti statali o legalmente
riconosciute, Università, preferibilmente con indirizzo nei settori
legati all'architettura, le arti visive e il design.
Per
l'anno accademico 2022/2023 sono quindici
i posti disponibili.
Il Master ha un costo totale di 4.500 euro..
Per
maggiori informazioni su scadenze e modalità di iscrizione:
Museo della ceramica aperto per tutto il mese di agosto
Il Museo della ceramica e la biblioteca rimarranno aperti per tutto il mese di agosto con il consueto orario:
lunedì 14.00 - 19.00
dal martedì alla domenica 9.00 - 19.00