Montelupo – MMAB: Biblioteca, Museo ed Archivio aperti anche ad agosto.
La cultura non va in vacanza: il MMAB garantisce gli spazi e i servizi anche nel mese di agosto, andando incontro anche alle necessità dei cittadini dei comuni limitrofi.
Il MMAB non si ferma; durante il mese di agosto sarà aperto sempre tranne il lunedì mattina. Un’apertura che permette alla struttura di essere una delle poche a offrire in questo periodo i suoi servizi e i suoi ambienti, in orario full time, in tutto il circondario dei comuni dell’Unione.
Dalle sale studio ai servizi bibliotecari fino ad arrivare a quelli museali: la struttura garantirà buona parte dei servizi agli utenti che accederanno agli spazi.
All’interno del MMAB saranno effettuati servizi di prestito e di restituzione del materiale bibliotecario, di bigliettazione per la visita al Museo e di consulenza turistica per i luoghi culturali e storici di Montelupo. Non sarà possibile garantire i servizi di prestito interbibliotecario per via delle chiusure estive delle altre strutture: la loro funzione è dunque al momento sospesa.
Gli orari di apertura del MMAB sono i
seguenti:
lunedì 14-19
Martedì 10-19
Mercoledì 10-19
Giovedì 10-19
Venerdì 10-19
Sabato 10-19
Domenica 10-19 (Museo e sala lettura)
A partire dal 6
agosto 2021 per accedere ai servizi all’interno degli spazi del
MMAB sarà necessario esibire la certificazione verde Covid-19 (Green
Pass) accompagnata da un documento di riconoscimento.
Per bambini sotto i 12 anni non è richiesta la certificazione verde ma sarà necessario esibire un documento d’identità attestante l’età o una certificazione firmata dai genitori. Non sarà richiesta la certificazione verde ai soggetti riconosciuti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
Gli utenti sprovvisti della certificazione verde o altra idonea certificazione potranno restituire i materiali della biblioteca già in loro possesso in prima persona depositandoli all’ingresso del MMAB oppure affidandoli ad altra persona dotata di idonea certificazione. Potranno ottenere in prestito nuovi materiali, prenotandoli, e utilizzando una delle seguenti modalità per il loro ritiro: delegando una persona fiduciaria, maggiorenne, dotata di Green Pass o altra certificazione; ritirandoli direttamente all’ingresso del MMAB; ricorrendo al prestito a domicilio.
La prenotazione può essere effettuata direttamente dal catalogo in linea https://reanet.comperio.it/opac/ dopo essersi registrati, scrivendo all’email biblioteca@comune.montelupo-fiorentino.fi.it, oppure telefonando al seguente numero: 0571 - 1590353.
“Il MMAB, rimanendo aperto, offre una
possibilità altrimenti preclusa ai cittadini del territorio e delle
zone limitrofe: chi è solito prendere in prestito e restituire il
nostro materiale può continuare a farlo, chi invece è abituato a
servirsi presso altre biblioteche può servirsi della nostra
struttura per sopperire ad una momentanea mancanza sul suo territorio
o per godere di sale studio sempre aperte. Questo perché il MMAB non
si ferma e non va in vacanza!” afferma l’assessore alla cultura
Aglaia Viviani.
Museo archeologico: ripartono le attività
Previste sia aperture ordinarie che straordinarie
Una versione estesa di Cèramica che propone mostre, incontri, workshop con gli artisti e invade diversi luoghi della città.
Le aperture ordinarie sono:
venerdì 3, ore
14-18
sabato 18, ore 9-13
VISITA GUIDATA
GRATUITA, su prenotazione. È possibile scoprire la storia del
territorio con i nostri operatori domenica 26 in due turni di visita
(alle 9 e alle 11). Per info e prenotazione 3289509814.
E ancora. Domenica 19 dalle 16 alle 18: LABORATORIO RICETTE DI BELLEZZA alla Villa romana del Vergigno, su prenotazione. Per info e prenotazione 3288324549.
Sempre a disposizione per visite guidate anche al di fuori dell'orario di apertura e per laboratori per i più piccoli.
Chiamateci per avere informazioni ai numeri 0571541547 o 3289509814.
Si ricorda che per accedere al Museo e alla Villa romana e per partecipare alle varie attività è necessario il green pass per gli over 12.
Chiamateci per avere informazioni ai numeri 0571541547 o 3289509814.
Buongiorno Ceramica
15 e 16 maggio 2021, Montelupo Fiorentino
Eventi online, visite guidate, laboratori e studi aperti: si torna a respirare aria d’arte a Montelupo, in occasione della manifestazione organizzata in tutta Italia dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (www.buongiornoceramica.it) che coinvolge le 45 Città della Ceramica italiane.
Quello appena trascorso è stato un lungo inverno, in cui molte attività culturali sono state ferme e le porte del Museo della ceramica sono state per lungo tempo chiuse al pubblico. Le manifatture hanno continuato a lavorare come potevano e la programmazione culturale si è spostata prevalentemente on line.
Il mese di maggio ha portato con sé nuove aperture e la possibilità di organizzare iniziative ed eventi, seppur contenuti e con il doveroso rispetto delle norme igienico sanitarie e del distanziamento.
Primo importante appuntamento di questa nuova stagione è la manifestazione BUONGIORNO CERAMICA che si tiene in contemporanea nelle 45 città italiane di tradizione ceramica ed è promossa da AICC.
Particolarmente ricco il programma di questa edizione 2021 che prevede sia appuntamenti on line che off line.
A partire da giovedì 14 maggio con cadenza oraria sul canale youtube del Museo della ceramica e sulla pagina Facebook @Museomontelupo appuntamento con: "Ma cosa hai messo nel caffè? La ceramica di Montelupo si racconta attraverso i suoi protagonisti. Simone Innocenti intervista le aziende”.
In questo anno è nata e si è consolidata l’associazione Strada della Ceramica di Montelupo, oltre 30 artisti, artigiani, aziende molto diverse fra loro che si raccontano in un’intervista condotta dal giornalista Simone Innocenti.
Uno spaccato della storia, delle radici, delle motivazioni delle “vite di ceramica” del territorio, unite ai riferimenti culturali personali dei protagonisti della ceramica di Montelupo, ma anche della capacità produttiva e dell’ingegno delle aziende locali.
Immancabile, poi il “Selfie ceramico”, un classico di Buongiorno Ceramica, che invita tutti (non solo i ceramisti, ma anche il pubblico) a fotografarsi con un pezzo di ceramica e postare l’immagine sui social ufficiali nel weekend dell’evento.
La kermesse si concluderà poi on line domenica 16 maggio alle ore 19.00 con un brindisi ceramico, sempre sul canale del Museo della Ceramica.
Se la situazione sanitaria lo permetterà saranno proposte alcune iniziative in presenza.
Il Museo della Ceramica sarà aperto dalle 10 alle 19 con ingresso gratuito, saranno organizzati laboratori per bambini e saranno previste visite guidate speciali condotte dai ceramisti di Montelupo, che guideranno i visitatori alla scoperta del Museo del loro punto di vista di esperti, focalizzando l’attenzione non solo sulla storia o sulla tecnica, ma anche e soprattutto sul legame della collezione storica con il loro lavoro, sull’emozione e l’interpretazione personale.
Alcuni percorsi di visita attraverseranno la città di Montelupo per evidenziare i segni della contemporaneità lasciati dagli artisti di Materia Prima e dalle residenze artistiche prodotte dal Museo.
Ovviamente occorre prenotarsi al numero 0571/1590300 oppure via mail all’ indirizzo info@musemontelupo.it.
In Via XX Settembre, nella Galleria di Fabbrica Creativa Toscana, sarà aperta una nuova edizione del temporary shop e mostra della Strada della Ceramica.
La Ceramica sarà poi diffusa nelle vetrine del centro storico, in collaborazione con il commercianti di Montelupo.
Molte delle aziende della strada della ceramica rimarranno poi aperte per consentire ai visitatori di scoprire i segreti delle loro botteghe e dei loro atelier.
Al Museo della Ceramica e all’Ufficio Turistico sarà disponibile l’elenco delle aziende aperte e si potrà prenotarsi sul posto per la visita.
Da segnalare l’occasione speciale per visitare l’Atelier dell’artista Marco Bagnoli in un tour condotto in collaborazione con la Pro Loco Montelupo; anche in questo caso occorre prenotarsi scrivendo una mail a prolocomontelupo1@gmail.com.
Proprio in concomitanza con Buongiorno ceramica sarà riaperto l’Ufficio Turistico, che il 15 e 16 maggio sarà aperta dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; mentre nei fine settimana successivi sarà aperto il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00.
«Finalmente torniamo ad aprire la nostra città, certo con cose piccole e contingentate, ma è come se tornassimo a svegliarci dopo un lungo sonno. Abbiamo bisogno di arte e cultura; non ci sono mancate le occasioni di incontro on line, ma c’è anche la necessità di tornare a incontrarci in carne ed ossa e magari scoprire ciò che prima davamo per scontato. I nostri piccoli gioielli. Permettetemi di ringraziare le nostre aziende che nonostante tutto continuano ad essere attive e instancabili nel promuoversi e promuovere il nome di Montelupo e vorrei ringraziare Simone Innocenti, montelupino doc, che ha saputo raccontare la ceramica attraverso le sue interviste», afferma l’assessore alla cultura Aglaia Viviani.>>
Dona il 5x1000 al Museo Montelupo
Da oggi è
possibile donare il 5 x 1000 alla Fondazione Museo Montelupo Onlus per
supportare lo sviluppo culturale del Museo della Ceramica, del Museo
Archeologico e della Ceramica di Montelupo.
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la città della Ceramica toscana.
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1) Compila il modulo 730, il CU oppure il Modello Unico
2) Firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett. A) del D. lgs. n. 460 del 1997”
3) Indica il codice fiscale: 06271030485
Anche chi non compila la dichiarazione dei redditi, ovvero chi ha solo il modello CU fornitogli dal datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, può destinare il 5xmille usando la scheda disponibile QUI.
Si tratta di una scheda unica per la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille dell’Irpef. In ogni caso, le scelte della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille non sono alternative tra di loro e possono pertanto essere tutte espresse.
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Chi può donare il 5×1000?
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Cosa devo fare esattamente affinché il mio contributo vada effettivamente alla Fondazione Museo Montelupo Onlus?
Oltre a firmare nel riquadro di pertinenza delle Onlus, bisogna specificare il codice fiscale di Fondazione Museo Montelupo Onlus (06271030485) nello spazio sotto la firma.
Qual è il termine per la consegna della dichiarazione dei redditi?
Il termine per la consegna del 730 ordinario è:
- 30 settembre 2021 per chi presenta il modello al proprio sostituto d’imposta.
- 30 settembre 2021 per chi presenta il modello al CAF o altro intermediario.
Il termine per la consegna del 730 precompilato è il 30 settembre 2021 direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il termine per la consegna del modello Redditi 2021 ex UNICO è:
- dal 2 maggio 2021 al 30 giugno 2021 se la presentazione viene effettuata in forma cartacea per il tramite di un ufficio postale.
- entro il 30 novembre 2021 se la presentazione viene effettuata per via telematica, direttamente dal contribuente ovvero se viene trasmessa da un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati.
Museo archeologico: la riapertura il 1 maggio
Sarà aperto il primo venerdì del mese dalle 14.00 alle 18.00 e il terzo sabato di ogni mese dalle 9.00 alle 13.00.
Dopo il Museo della ceramica riapre le porte anche il Museo Archeologico di Montelupo Fiorentino sabato 1 maggio.
La struttura, gestita dalla cooperativa Ichnos rimarrà aperta tutti i primi venerdì del mese dalle 14.00 alle 18.00 e il terzo sabato del mese dalle 9.00 alle 13.00.
Saranno poi organizzati eventi e attività a tema a cui sarà possibile accedere su prenotazione.
Il museo archeologico rappresenta un unicum sul territorio, un luogo affascinante per riscoprire le origini del territorio.
Il materiale esposto e i pezzi in deposito ammontano a circa 3.000 reperti, di diversa origine. La realizzazione del Museo Archeologico ha consentito di attribuire una fisionomia museale definita a materiali di grande importanza, frutto di oltre trent’anni di ricerche effettuate nel cuore della Toscana Settentrionale.
Il centro espositivo, per la sua storia, ha una fisionomia peculiare che lo distingue da gran parte dei musei civici della Toscana e di altre regioni italiane, in ordine alla spiccata estensione geografica e all’importante cronologia di riferimento. In esso, infatti, sono esposti resti provenienti da oltre 160 stazioni preistoriche, i reperti protostorici degli insediamenti capannicoli del Valdarno, le prime tracce del popolamento e dei centri etruschi d’altura, la colonizzazione romana e le conseguenti radicali trasformazioni impresse al territorio, la lunga transizione al Medioevo e la nascita dei nuovi insediamenti che supportarono il miracolo della Firenze rinascimentale.
Per informazioni: +39 0571 541547 -info@museomontelupo.it
Riapertura Museo della Ceramica
Il 26 aprile riapre il Museo della Ceramica
Per il fine settimana necessaria la prenotazione
Il passaggio in zona gialla della Toscana permette di tornare finalmente a riaprire le porte del Museo della Ceramica. La struttura da un punto di vista organizzativo è pronta da tempo a questa eventualità, nell’attesa delle indicazioni fornite dal Governo.
Questo vuol dire che dopo lungo tempo il Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino riaprirà le porte ai cittadini e ai visitatori, il lunedì dalle 14.00 alle 19.00 e dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00.
Il numero massimo di capienza è di 10 persone per piano, per accedere, ovviamente è necessario igienizzarsi le mani e misurarsi la temperatura, come in tutti i luoghi pubblici.
Nel fine settimana è inoltre indispensabile prenotare la visita per telefono al numero 0571/1590300 oppure per mail, scrivendo all’indirizzo info@musemontelupo.it, indicando generalità e orario della visita.
Il Museo può essere dunque riaperto e da tempo l’amministrazione comunale era pronta per accogliere i visitatori.
Tanti i progetti in cantiere nella speranza che la situazione sanitaria migliori e che sia possibile tornare a proporre iniziative di carattere culturale.
«Il Museo della ceramica è un punto di riferimento per la città e per la nostra programmazione culturale. Tante le iniziative che stiamo organizzando per i prossimi mesi a partire dalle iniziative pensate per la manifestazione nazionale BUONGIORNO CERAMICA, che di terrà a metà maggio. Abbiamo ovviamente progettato attività on line, integrandole anche con incontri con i ceramisti e visite guidate speciali al nostro Museo. L’auspicio è che la situazione sanitaria possa andare migliorando e ciò ci consenta di riappropriarci degli spazi della cultura e del confronto fra persone», afferma l'assessore alla cultura Aglaia Viviani.
Il Museo, dunque, aspetta tutti i cittadini che vogliano addentrarsi fra le sue sale e manufatti per recuperare una storia antica, ma profondamente collegata con il territorio.
Ricordiamo che per tutti i residenti di Montelupo Firoentino l’ingresso al Museo è gratuito.
Montelupo 900
L’affermazione e il primato della “Scuola italiana” nella ceramica del
Novecento, e il ruolo da protagonista svolto da Montelupo in questo scenario,
sulla scia dei maestri ispirati alla tradizione di fine Ottocento, costituisce
una pagina fondamentale della storia artistica e di design internazionale.
Un tema affrontato da vari autori e che trova, per quanto riguarda la
produzione montelupina, una feconda stagione nel Dopoguerra. Lasciamo alle
parole di uno specialista come Emanuele Gaudenzi, storico della ceramica è
autore di numerose pubblicazioni critiche, la definizione di due importanti
esperienze novecentesche,
Nello stile italiano «ad alcune fabbriche del territorio fiorentino va riconosciuto in tale ambito un ruolo di eccellenza. Di notevole interesse risultò infatti la gamma di stoviglie e complementi d’arredo realizzati dalla Mancioli di Montelupo e Altopascio. Celebri le linee “Rusticana” e “Beat”, oltre alla ”Collezione Medicea”, della cui progettazione si occuparono artisti e designer come Fernando Farulli, Gian Carlo Casini, Eva Zeisel, Sergio Dello Strologo, Ingrid Attenberg e, certo non ultimo, Nanni Valentini.
Altrettanto emblematica a Montelupo fu la vicenda della Guido Bitossi
& Figli, che con la direzione di Aldo Londi pervenne ai risultati più
lusinghieri. Grazie all’avvicendarsi in azienda di personaggi del calibro di
Ettore Sottsass, Saray Shermann, Remo Buti, e all’ispirato contributo dello
stesso Londi, si ebbero, fra le altre, le celebri serie “Rimini blu”,
“Etrusco”, “Uccelli”, “Fritte”, “Onorevoli”, “Componibile”. Un successo che
alla Bitossi proseguì con gli artisti del gruppo “Memphis”, fondato a Milano
nel 1981 da Ettore Sottsass, che dette il via al Nuovo design con i modelli di
Michele De Lucchi, Matteo Thun, Marco Zanini, Natale Du Pasquier e Antonella
Cimatti. A differenza dei loro predecessori, vincolati ad un serioso
funzionalismo, gli esponenti del Nuovo design – come quelli del Concept design
e del Design design – si riservarono una autonomia progettuale, un libero
divertissement all’insegna di una ritrovata “felicità espressiva”».
Da E. Gaudenzi, “La ceramica italiana del Novecento: arte, industria e design”, catalogo della mostra di Tutti i Colori, Montelupo 2019, pp 72-73.
(Red.)
-
Londi e Bitossi. L'Onorevole, 1967 (Firenze, coll. privata)
-
Sottsass e Bitossi. bottiglie e vasetti a fasce orizzontali (Livorno, coll. Sarti-Bardini)
Porcellana made in Montelupo
Sul finire del Quattrocento nelle botteghe ceramiche di Montelupo si
apre una nuova stagione produttiva, segnata dalla progettazione di nuove
partizioni decorative secondarie, articolate in motivi che si ripetono
armoniosamente in sequenza. Sono i tempi del ‘trust Antinori’, un contratto
stipulato nel 1490 fra l’imprenditore Francesco Antinori e 23 orciolai di
Montelupo, i quali producono per tre anni, quasi in esclusiva, a favore
dell’impresa del nobile fiorentino, secondo tipologie ceramiche, decorazioni e
prezzi stabiliti in precedenza.
E’ probabile che in questo momento vengano codificati molti dei motivi
seriali di grande successo, come il “floreale”, le “fasce”, la “penna di
pavone”, la “palmetta persiana”, ‘ovali e rombi’, sicuramente suggeriti da
altre espressioni artistiche, come la pittura su tavola e ‘a fresco’, la
tessitura, la tarsia lignea, le produzioni grafiche. Questa nuova e organizzata
produzione troverà un largo consenso in Toscana e al di fuori della regione. La
ricchezza e l’equilibrio cromatico raggiunto dagli smalti fiorentini non hanno
infatti eguali in questo periodo (1480-1540). I maestri svelano una capacità
eclettica e creativa senza precedenti, in grado, grazie alla maturata
esperienza, di rielaborare con la massima libertà e padronanza tutti gli spunti
provenienti sia dalla tradizione toscana, che dal bacino mediterraneo. Attorno
alla pittura figurativa, sempre più di qualità, si evolvono decori secondari di
forte equilibrio e raffinatezza, uniti a nuove tipologie di piatti e boccali
che spiccano sulla tavola per le ricercate tonalità.
Uno stilema molto diffuso fin dall’ultimo quarto del Quattrocento,
distribuito soprattutto sulle tese dei piatti, non solo nell’area fiorentina ma
anche in altre realtà produttive italiane, è certamente il decoro ‘alla
porcellana’, un impaginato che rivela il chiaro e diretto rimando ai manufatti
orientali di importazione sempre più richiesti dalle corti e dalle classi
sociali europee più agiate. Ai vasai di Montelupo si deve un peculiare
riadattamento del classico motivo cinese del fiore di loto impiegato nelle
porcellane della prima epoca Ming; sulle maioliche valdarnesi l’esotico fiore
assume la forma di una corolla sezionata a metà che il collezionista e studioso
Galeazzo Cora per primo definì ‘mezzaluna dentata’.
(Red.)
-
Particolare di una bordatura di tessuto con fiori di loto, Cina, XIII-XIV sec., mercato antiquario. -
Piatto in porcellana, Cina, dinastia Ming-periodo Yongle, mercato antiquario. -
Piatto con ‘mezzaluna dentata’ e stemma Pucci, Montelupo, primo quarto del XVI sec., Museo della Ceramica di Montelupo.
Contributi ricevuti da Pubbiche Amministrazioni nel 2020
Informazioni richieste dalla L. 124/2017, Articolo 1, Comma 125.
Contributi Ricevuti dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus da Pubbliche Amministrazioni nell'esercizio 2020.
Secondo quanto previsto dalla L. 124/2017 articolo 1, comma 125, pubblichiamo il prospetto dei contributi erogati alla Fondazione Museo Montelupo Onlus nel corso del 2020.
Il prospetto di sintesi è pubblicato a questo link: L124.2017_pubblicazione 2020
Le ceramiche di Leone
Nel Museo della Ceramica troviamo diverse maioliche con lo stemma mediceo, facilmente identificabili per la presenza dello stemma con le cinque palle rosse in campo oro sormontate da una sesta arricchita dai gigli di Francia, a testimoniare i legami di sangue con la corona d’oltralpe. Tra gli oggetti “medicei” più interessanti, del primo Cinquecento, troviamo piatti con lo stemma al centro e grottesche o decori alla porcellana sull’orlo, oppure boccali con l’emblema incluso nei motivi montelupini più in voga in questo periodo, come ghirlande o rombi e ovali.
Su tutti, colpisce il bel piatto in stile
„blu graffito“ dove lo stemma mediceo è coronato dalle insegne papali, chiaro
riferimento a papa Leone X, secondogenito
di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini, salito al soglio pontificio nel 1513
fino alla sua morte avvenuta nel 1521. E a questo lasso di tempo appartiene certamente
il nostro piatto.
A proposito di Leone X, un interessante
esemplare attribuibile a bottega montelupina con marca „P“, conservato al
Victoria and Albert Museum di Londra e in precedenza assegnato a Cafaggiolo,
raffigura il trionfale ingresso del papa a Firenze avvenuto il 30 novembre del 1515,
accolto da un articolato programma celebrativo che coinvolge la città,
interamente percorsa dal corteo seguendo un itinerario simbolico e pianificato
per esaltare il papa e la rinnovata egemonia medicea, oltre che enfatizzare il
legame fra Firenze e Roma.
Per allestire sontuosamente l’itinerario del
corteo papale fu coinvolta una folta schiera di artisti e artigiani, per curare
e realizzare installazioni temporanee che declinano vari temi compositivi,
ispirati al mondo del teatro, all’architettura e all’arte in generale: archi di
trionfo, sculture celebrative, ornamenti delle facciate determinano una
trasformazione della scena urbana che, in quella occasione, rappresenta un
episodio significativo della storia urbana di Firenze. Questo evento festivo è
ben conosciuto grazie alle numerose descrizioni che ne furono date da letterati
e diplomatici. E‘ quindi probabile, vista la qualità dell’opera, che anche
questo piatto figurato sia stato commissionato ai ceramisti montelupini
nell’ambito delle celebrazioni per il potente papa mediceo.
(Red.)