Ceramic Performance Festival
A Montelupo Fiorentino, in occasione di Cèramica 2018, lanciamo il primo Ceramic Performance Festival. Tutte le sere dalle 22 alle 23 saremo all'ex cinema teatro Risorti, un luogo meravigliosamente degradato, che da solo meriterebbe una visita. Sarà un viaggio nel lato performativo della ceramica i cui protagonisti saranno: Stefano Busolin, Menoventi, Rabalà, Luce Raggi, Giselda Ranieri, Francesca Sarteanesi.
Ecco il programma completo:

Ex Cinema Risorti, corso Garibaldi (ingresso anche da via Baccio da Montelupo)
15, 16, 17 giugno dalle 22.00 alle 23.00
Ceramic Performance Festival è un calendario di appuntamenti dedicati ai linguaggi performativi più strettamente contemporanei, appositamente realizzati per Cèramica 2018 nei suggestivi spazi dell'ex cinema Risorti, a Montelupo Fiorentino.. Tutti gli artisti presenti sono stati invitati a realizzare un lavoro site specific e tematico, che dalla ceramica prenda origine e ruoti attorno ad essa, in un’alternanza tra musica, danza e teatro.
venerdì 15 giugno
ore 22.00 Ci devo pensare / Francesca Sarteanesi
ore 22.10 Concerto / Rabalà
ore 22.50 Ci devo pensare / Francesca Sarteanesi
sabato 16 giugno
ore 22.00 Ci devo pensare / Francesca Sarteanesi
ore 22.05 Blind Date / Giselda Ranieri con Rabalà
ore 22.25 Stefano Busolin con Rabalà
ore 22.50 Prove di Volo / Menoventi
ore 23.00 Ci devo pensare / Francesca Sarteanesi
domenica 17 giugno
ore 22.00 Blind Date / Giselda Ranieri con Rabalà
ore 22.20 Prove di Volo / Menoventi
ore 22.30 Ray Wilbi Live DJ – VJ twin set
PROTAGONISTI

Ci devo Pensare
Performance di Francesca Sarteanesi e Rebecca Ihle
con Francesca Sarteanesi
Prove di volo
Ideazione e regia di Gianni Farina / Menoventi
con Yuri Viola
Rabalà
Gianluca Babini: Percussioni ceramiche; Gianluca Fortini: Clarinetto basso;
Fabio Cimatti: Sax Baritono; Enrico Versari: Percussioni ceramiche
Blind Date
di e con Giselda Ranieri
produzione ALDES
Stefano Busolin
Piccola antologia di poesie dagli anni ‘80 a oggi lette dall’autore, accompagnato dai Rabalà
Ray Wilbi Live DJ - VJ twin set
Luce Raggi: animazioni digitali; Simona Wilbi: performance elettroniche
ABOUT A VASE. Archetipo ceramico nell'arte contemporanea
Archetipo ceramico per eccellenza, il vaso trascende dalla storia dell'arte per essere di fatto storia dell'umanità. Attraverso le proprie forme, i propri decori, e in tutta la propria eterogeneità di usi di utilizzo e dimensioni, il vaso racconta sin dall'alba dei tempi la storia stessa delle diverse civiltà e, coerentemente con l'evoluzione della storia dell'Arte, esce poco dopo metà del XX secolo dalla cornice delle arti decorative o applicate per entrare in quella della scultura o dell' arte anche più profonda e concettuale.
La mostra vuole raccontare questo passaggio riannodando fili narrativi che si dipanano dalla seconda metà degli anni 60 del novecento ad oggi. Lo fa rispettando quell'eterogeneità che è sempre stata la caratteristica principale del vaso e quindi spaziando con grande libertà tra due generi che di solito nel mondo della ceramica contemporanea sono appartenenti ad ambiti non comunicanti: quella prodotta dai grandi maestri del materiale e quella degli artisti che la sperimentano dall'esterno, avvalendosi di raffinate e sapienti maestranze.
Grandi Maestri della materia, i primi, grandi artisti spesso concettuali, i secondi, accomunati da un'attitudine che sposta l'oggetto dal destino di uso quotidiano per portarlo su territori di raffinatati, con contemplativa potenza plastica e cromatica o di profonde sperimentazioni concettuali. Vasi di importanza internazionale richiesti in prestito da collezioni pubbliche e private di assoluto rilievo convivono con vasi prodotti sul territorio nei precedenti cantieri ed esperienze con il contemporaneo, che porteranno ancora una volta, dunque, le aziende, gli artisti e gli artigiani di Montelupo a dialogare con la sperimentazione, in un percorso sempre teso a moltiplicarne i saperi, le occasioni di visibilità e, soprattutto, le prospettive identitarie.
Artisti esposti:
Arnold Annen, Evgeny Antufiev, Salvatore Arancio, Marco Bagnoli, Bertozzi & Casoni, Lorenza Boisi, Chiara Camoni, Antonia Campi, Pino Castagna, Giacinto Cerone, César, Edouard Chapallaz, Sandro Chia, Robert Cooper, Nathalie Du Pasquier, Pablo Echaurren, Morten Løbner Espersen, Michal Fargo, Formafantasma, Yasuta Hashigami, Christian Holstad, Ljubica Jocic Knezevic, Françoise Joris, Chie Kobayashi, Yasuhisa Kohyama, Ihor Kovalevych, Ugo La Pietra, Alfonso Leoni, Sebástian Matta, Simon McGrath, Shozo Michikawa, Jonathan Monk, Johannes Nagel, Luigi Ontani, Ornaghi & Prestinari, Mimmo Paladino, Grayson Perry, Piero Pizzi Cannella, Carlo Pizzichini, Paolo Polloniato, Karim Rashid, Rio Grande, Alessandro Roma, Andrea Salvatori, Jeff Shapiro, Sissi, Ettore Sottsass, Panos Tsolakos, Nanni Valentini, Ann Van Hoey, Mariko Wada, Petra Weiss, Betty Woodman, Carlo Zauli, Simon Jósef Zsolt
Matteo Zauli, curatore della mostra
ABOUT A VASE
Palazzo podestarile| Ex Fornace Cioni Alderighi| Prioria di San Lorenzo| Fondo via XX Settembre 37
dal martedì al venerdì 15.00-19.00
sabato e domenica 10.00-13.00/17.00-19.00
Ingresso libero
Per info: Museo della Ceramica, piazza Vittorio Veneto 11, Montelupo F.no| 0571 51087/ info@museomontelupo.it
Finalisti delle call artisti e premio daily sculpture
Siamo lieti di annunciare i finalisti delle due call indette per giovani artisti under 30 in occasione della 26a edizione di Céramica.
I giovani artisti UNDER 30 selezionati si proporranno con diversi medium: dalle sculture, alle installazioni, alle performance di ceramica contemporanea in spazi espositivi INDOOR & OUTDOOR.
I cinque finalisti sono:
GENNAIOLI ANITA e ALESSANDRO DELLARA
BONO GIULIA ALBA CHIARA e TURRISI ELENA
TASSO FABIO
TIANTIAN LEI
BARUCCI ANDREA
I dieci finalisti della Prima Edizione del Premio Daily Sculpture sono:
BEDNORZ KAROLINA
CALUGI FRANCESCA
GENNAIOLI ANITA
IALLORENZI FEDERICO E ALESSANDRO HOFFMANN
MARCOLIN MIRKO
MICCIO REBECCA
PAGANELLI LORENZO
POLLONIATO GIULIO
SASSO CLAUDIA
BARUCCI ANDREA
Durante Céramica infatti le loro opere troveranno posto nel centro storico della piccola città e, proprio durante la manifestazione, sarà premiato il vincitore del premio Daily Sculpture, che riceverà un riconoscimento in denaro oltre alla possibilità di produrre una propria opera a Montelupo.
Andrea Salvatori e "Il Grande Testone"
In vista della Festa della Ceramica siamo andati a trovare Andrea Salvatori direttamente in bottega, dove sta realizzando il pezzo che sarà installato in Piazza della Libertà. Ne abbiamo approfittato per curiosare e fargli qualche domanda.
Come nasce questo il progetto “Il grande testone”?
Su invito di Matteo Zauli, sto svolgendo qui a Montelupo una residenza d’artista. Il primo giorno ho visitato il museo della ceramica, veramente stupendo e incentrato sulle ceramiche toscane del Cinquecento, tra cui ci sono anche pezzi che erano stati commissionati dalla famiglia de I Medici. Poi sono venuto qui al laboratorio di Tuscany Art e sono rimasto affascinato dall’enorme forno che possiedono.

Quindi da una parte il legame con Firenze, la città rinascimentale per eccellenza, dall’altra la possibilità di realizzare “qualcosa di grande”.
Inoltre conosco bene la zona di Impruneta, nota per la produzione di enormi orci di terracotta rossa che possiamo vedere anche qui a Montelupo.
Quindi, queste tre suggestioni mi hanno subito fatto pensare a una grande testa in terracotta rossa del David di Michelangelo.
Perché proprio il David?
Prima di tutto il David non è più solo un’opera d’arte, ma è un’icona, simbolo di Firenze. Rappresenta la classicità, ma oramai è anche oggetto quotidiano che viene riproposto nelle più svariate funzioni nei tanti negozi di souvenir. Inoltre, nel mio passato ho già lavorato con la figura del David di Michelangelo, riproponendolo come oggetto al limite del kitsch.
Sì, fa parte della caratteristica intrinseca del mio lavoro: sempre al confine tra oggetto quotidiano e kitsch. Ribaltato e svuotato, il testone diventa contenitore, esattamente come l’orcio.
Quali sono state le difficoltà nel lavorare una testa di David così grande?
La prima difficoltà la ebbi coi primi lavori con questa immagine: avevo bisogno di una riproduzione fedele in scala uno a uno della testa del David, con cui fare un calco per le mie creazioni. Ne trovai una all’accademia di Carrara, ma mi dissero che non potevo usarla. Poi la trovai a Faenza in un’antica scuola di disegno la cui modellistica è passata di proprietà al Museo internazionale delle Ceramiche. Lì mi conoscono molto bene e hanno acconsentito al prestarmela. Quindi ho realizzato uno stampo in scala uno a uno e dopo, grazie alla ditta WASP, l’abbiamo scannerizzato, ingrandito; per costruire il grande testone abbiamo realizzato un enorme calco con la stampante 3D.
Che significato ha per te il “copiare” un altro artista?
Tanti artisti l’hanno fatto prima di me, Parmiggiani, Paolini… La copia è una fase importante del processo di creazione per un artista contemporaneo. Alla fine il calco dà una prima bozza (anche se fedele) poi ovviamente c’è la mia interpretazione: tutte le rifiniture e i dettagli vengono fatti a mano aggiungendo o togliendo terracotta, ad esempio, tornando anche alla domanda sulle difficoltà, solo ora ho capito come dare spessore e volume ai riccioli di David.
Che rapporto hai con la materia?
Io ho sempre lavorato la terracotta. Vengo da Faenza, ho fatto l’istituto d’arte lì perché mi interessava la scultura in ceramica, sicuramente il contesto faentino mi ha inconsapevolmente indirizzato.
Successivamente ho proseguito gli studi all’accademia di belle arti a Bologna, dove non c’era la ceramica ma ho approfondito altri materiali. Nel frattempo ho conosciuto Bertozzi e Casoni e loro sono stati i miei maestri, era proprio come andare a bottega nel Cinquecento, sono stato il loro assistente fino a pochi anni fa. Sicuramente non mi sento limitato dalla materia, riesco a fare tutto quello che ho in mente. È proprio il mio mezzo per fare quello che ho in testa.
Andrea Salvatori spiega come fare i riccioli del David all'artigiano della bottega che lo assiste
Se la terracotta fosse una persona che carattere avrebbe?
Ostia! domanda difficile, ci provo... direi affabile perché si lascia modellare, con cui si sta bene insieme soprattutto inizialmente appena la conosci, poi però può riservare sorprese e dipende da come tu la tratti, diciamo che è anche suscettibile, se se la prende tira certi creponi…!
Quanto tempo ci vorrà per finire il testone?
Ci stiamo impiegando 2 settimane per realizzarlo, poi 4 giorni di essiccazione e infine 4 giorni di cottura in forno.
Come ti stai trovando con il laboratorio che ti ospita?
Sono tutti molto disponibili, si sono buttati subito sul progetto. Luca Vanni è molto ottimista e mi assiste soprattutto per la parte tecnica, poiché questa ceramica che sto usando qui è un po’ diversa da quella che uso di solito, ma appunto c’è Luca che mi dà una mano!
All’interno del grande testone cosa ci sarà?
L’idea è poter vedere il David da un punto di vista alternativo, mai visto finora. Quindi all’interno del grande testone si nasconderanno piccole sorprese, come è nel mio stile… Una prima ipotesi è smaltarlo con un colore ad effetto ma è ancora tutto work in progress… Se vuoi, te lo dico cosa ho in mente ma non lo svelare nell’intervista perché deve esserci la sorpresa…
E dopo il segreto confidatomi sottovoce, mi saluta con le mani sempre impastate di creta, perché lui non ha mai smesso di lavorare mentre io gli facevo insolite domande.
Elena Janniello
MOCA: Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti
I MOCA sono tutti quei materiali che entrano in contatto con cibi e bevande e hanno bisogno di una certificazione che ne garantisca l'assenza di sostanze tossiche o nocive per l'uomo.
La ceramica è il materiale per eccellenza usato per servire alimenti di vario genere, per questo è moltoimportnte per gli artigiani essere aggiornati sulle normative vigenti (sia a livello della Comunità Europea che a quello nazionale) per ottenere l'adeguata certificazione per i prodotti che realizzano.
Il Museo della Ceramica di Montelupo si fa infatti promotore di un importante incontro seminariale di approfondimento su questo tema, rivolto a tutti gli atigiani che trattano la ceramica.
L'incontro è pubblico e gratuito; si terrà il 15 giugno 2018 dalle 17.00 alle 19.30 - in concomitanza di Céramica.
Presso la Fornace Cioni Alderighi in via giro delle mura 88.
Segui l'evento Facebook per rimanere aggiornato sul seminario.
Il Terzo Paradiso di Pistoletto a Céramica
Montelupo omaggia il Maestro Pistoletto con un'installazione del Terzo Paradiso in ceramica.
Nel 2003 Michelangelo Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Il simbolo del Terzo paradiso è composto da tre cerchi consecutivi: i due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio, quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo di una nuova umanità capace di superare i conflitti. Il Terzo Paradiso è il simbolo della personale responsabilità nel costruire un mondo migliore. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso si è diffuso in tutto il mondo ed è stato realizzato nei modi più creativi. Particolarmente significativi: la grande opera permanente di land art con il segno del Terzo Paradiso formato da 160 ulivi ad Assisi, all'interno del bosco di S. Francesco restaurato in collaborazione con il FAI (2010); il Terzo Paradiso realizzato con le barche di pescatori sul mare di fronte all'Avana (2014); la realizzazione di Rebirth, opera permanente collocata nel Parco del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, composta da 193 pietre, una per ciascun paese membro delle Nazioni Unite, disposte a formare il Terzo Paradiso (2015). Il simbolo del Terzo Paradiso è arrivato persino nello spazio con la Missione VITA (Vitality, Innovation, Technology e Ability) e l’astronauta italiano Paolo Nespoli (2017).
Oggi, nel 2018, il Terzo Paradiso arriva anche al Montelupo e sarà visibile per la festa della ceramica.
Patrizia Vezzosi, Ambasciatrice Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto
MuDEV Studi Aperti. Mostra diffusa d’arte contemporanea il 16 e il 17 giugno
MuDEV Studi Aperti. Mostra diffusa d’arte contemporanea: il 16 e il 17 giugno visita gli studi degli artisti dell’empolese valdelsa.
Nato come spin-off della Festa Internazionale della Ceramica di Montelupo Fiorentino, l’evento che da ventisette anni pone al centro la creatività declinata sulla morbida ‘terra’, MuDEV Studi Aperti è una mostra diffusa d’arte contemporanea che investe il territorio degli altri dieci Comuni dell’empolese valdelsa.
Da un’idea ‘dal basso’ di alcuni artisti francesi e inglesi (Ateliers Ouverts, Portes Ouvertes, Open Studios, etc.), si è in seguito trasformata in un format internazionale che ha contaminato anche molte città italiane.
Le porte di più di sessanta studi, laboratori, luoghi di creazione, spazi temporanei, case d’artista saranno aperte al pubblico con la possibilità di vedere le opere di quasi duecento autori.
Cosa c’è di più coinvolgente che conoscere l’arte proprio nel luogo in cui viene generata? MuDEV Studi Aperti ci permette di accedere a luoghi solitamente chiusi e riservati, gli spazi intimi della creazione!
Incontreremo scultori, pittori, grafici, ceramisti, fotografi, designer, architetti, giovani emergenti e artisti affermati di ogni parte del mondo.
Lo scambio diretto con l’artista è il modo migliore per capire, anzi vivere, l’arte contemporanea!
INFO: MuDEV Studi Aperti. Mostra diffusa d’arte contemporanea è un progetto di accoglienza territoriale a cura di Giada Cerri e Cinzia Compalati
QUANDO: 16 e 17 giugno
ORARI: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00
INGRESSO LIBERO
www.museiempolesevaldelsa.it
Segui #mudevstudiaperti
Su questa pagina, work in progress, via via pubblicheremo i nomi degli artisti partecipanti.
Vi aspettiamo!
CALL: il MuDEV cerca racconti di cittadini dell’Empolese Valdelsa per un Festival sulle narrazioni e lo storytelling
Il MuDEV cerca racconti di cittadini dell’Empolese Valdelsa per un Festival sulle narrazioni e lo storytelling
Il Festival sulle narrazioni e lo storytelling, è un progetto promosso dal Sistema museale Museo diffuso Empolese Valdelsa e prodotto da YAB Young Artists Bay, articolato in tre azioni che avranno luogo a Montelupo Fiorentino, Capraia e Limite e Montespertoli.
La manifestazione è strutturata come un Festival ‘diffuso’ – su tre Comuni e in tre periodi temporali differenti – ed è il primo Festival a valorizzare la tradizione popolare e familiare del racconto orale, quello trasmesso dal vivo, guardandosi negli occhi, aggiungendo alle parole i gesti, le pause e i sospiri. Lì il racconto delle piccole e grandi storie individuali diventa racconto collettivo e identitario.
Il Festival pone al centro i cittadini, rendendoli protagonisti del racconto globale attraverso le loro storie particolari. Si tratterà di un insieme di narrazioni ‘di strada’, che ricordano i momenti familiari attorno al camino acceso, nei quali il nonno evocava le gesta di qualche impresa eroica o gli amori rubati della sua adolescenza. La comunità locale racconta e si confronta al proprio interno e con altre comunità, propone narrazioni antiche per costruirne di nuove, oggi per domani. In un circuito virtuoso che parte dalla comunità locale, protagonista assoluto del festival e delle narrazioni, ci si apre alla comunità globale, producendo uno scambio di empatia, suggestioni e parole che supera confini e generazioni.
Le parole come momento di incontro tra storia e contemporaneità; le parole come orizzonte di scambio emotivo e radici dello stare assieme.
Per saperne di più, consultare il sito del MuDEv-Museo Diffuso Empolese Valdelsa
Buongiorno Ceramica a Montelupo 19 e 20 maggio
Il weekend di Buongiorno Ceramica
CERAMIC Artisans Tour
Il bus della ceramica di Montelupo nelle botteghe degli artigiani per scoprire come nasce un oggetto d'arte
- Quando: 19 e 20 maggio (Sabato 10-13 e 16-19 e Domenica 10-13)
- Costo: Attività gratuita
- Per chi: Attività adatta a tutti
- Note: Bambini e minori solo accompagnati
- Dove: Partenza e rientro del Bus dal Museo della Ceramica
Un tour a tappe con un BUS speciale che vi accompagnerà sul territorio di produzione della ceramica di Montelupo per conoscere i maestri artigiani, assistere alla lavorazione, vedere le collezioni, fare acquisti di qualità e partecipare agli eventi nelle botteghe aperte in esclusiva per il weekend di Buongiorno Ceramica
I bambini potranno partecipare al tour o partecipare al programma Ceramica KIDS.
Ai partecipanti verrà consegnato il programma delle fermate e l'elenco delle manifatture aperte (presto anche online)
Ceramica KIDS
Attività per bambini dai 5 anni e servizio di baby parking
- Quando: 19 e 20 maggio (Sabato 16-19 e Domenica 10-13)
- Costo: Attività gratuita
- Per chi: bambini e ragazzi a partire dai 5 anni.
- Note: i bambini possono essere lasciati in custodia agli operatori per la durata del laboratorio
- Dove: Tutti i laboratori si tengono al Museo della Ceramica
Per Buongiorno Ceramica una special edition di laboratori creativi e giochi al Museo:
- Mani in pasta: lavoriamo l'argilla e realizziamo capolavori
- Caccia all'opera: risolviamo il quiz sulle opere del Museo
- Museo in valigia: costruiamo una valigia di cartone per custodire i capolavori preferiti
Party & Clay Cafè
Buongiorno Ceramica si chiude con la Notte dei Musei, Aperitivo & Buffet sulle note di Belvedere dj.
Al Clay Cafè sarà possibile decorare una tazza in ceramica con gli strumenti e i colori degli artigiani. Penseremo noi a cuocere il vostro capolavoro, che potrete portare con voi
- Quando: 19 maggio (h.19-23)
- Costo: Ingresso al Museo gratuito_ Aperitivo & Buffet euro 7 (per persona)_Clay Cafè euro 5 (inclusa consegna tazza)
- Per chi: attività adatta a tutti
- Note: La consegna delle tazze decorate al Clay Cafè avverrà dopo la cottura. Eventuale spedizione a domicilio sarà a carico del destinatario
- Dove: Museo della Ceramica (indoor & outdoor)
Info e Booking
Museo della Ceramica di Montelupo Piazza Vittorio Veneto 11 Montelupo Fiorentino (FI) Ph. 0039 0571 51087- 0571 51352
Ultimi giorni per partecipare al premio DAILY SCULPTURE|SCULTURA QUOTIDIANA
Ultimi giorni per il premio Daily Sculpture|Scultura quotidiana per artisti under 30* a cura di Matteo Zauli.
Il 10 maggio 2018 scade la CALL della prima edizione del premio di ceramica contemporanea che prevede un premio in denaro di 2500 euro e la produzione di un'opera in ceramica per il progetto vincitore.
Inoltre tutti i progetti selezionati dalla Commissione parteciperanno alla Mostra collettiva dal 15 al 17 giugno 2018 durante Cèramica Montelupo e alla pubblicazione in catalogo.
*(sono ammessi i nati dal 01/01/1988)
Scarica il bando (attenzione, la sezione del premio è la MISURA 2 della Call)
Modelli per la partecipazione:
Allegato B) Domanda di partecipazione misura 2 pdf
Allegato B) Domanda di partecipazione misura 2 doc
Per domande o chiarimenti rivolgersi alla Segreteria via e-mail:
Rif. Dott.ssa Giulia Corbo
g.corbo@museomontelupo.it
Museo della Ceramica
0571/51087 – 51352
Responsabile del progetto:
Dott.ssa Benedetta Falteri
Direttore Fondazione Museo Montelupo Onlus