Cantieri Montelupo 2021
A cura di Christian Caliandro
Cantieri Montelupo è il progetto, curato da Christian Caliandro, organizzato e sostenuto dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus e dal Comune di Montelupo Fiorentino per la rassegna Cèramica OFF.
Il termine Cantieri scelto per designare il programma di residenze artistiche dell’estate 2021 (18-28 giugno; 8-18 luglio; 23 luglio-1 agosto) descrive il carattere sperimentale dei processi che esso intende attivare.
I quattro artisti coinvolti infatti, Marco Ulivieri, Laura Cionci, Emanuela Barilozzi Caruso e Marco Raparelli, avvieranno una collaborazione con alcune realtà formative, artigianali e imprenditoriali del territorio, Centro Ceramico Sperimentale, Ceramiche Tombelli, Ceramiche Giglio e Ceramiche Arno, con cui condivideranno il loro metodo e il loro approccio creativo.
L’intero progetto si fonda infatti sul tentativo di favorire l’emersione di dinamiche impreviste e inattese, che si riferiscano direttamente a loro volta non tanto a tratti stilistici e tecnici quanto a un’intera attitudine, a quella che potremmo definire una disposizione d’animo.
Le dimensioni fondamentali di questo lavoro collettivo – che si avvierà di volta in volta attraverso workshop intensivi e talk – sono dunque l’esperienza, il dialogo, l’incontro e la partecipazione: l’idea e la pratica, cioè, di una relazione paritaria e biunivoca. A questo scopo, inoltre, nelle residenze sarà convocato un terzo linguaggio, quello della letteratura e della poesia, attraverso la collaborazione e l’esperienza degli autori invitati, Claudia Di Palma, Simone Innocenti, Angelo Ferracuti.
Gli esiti delle residenze saranno presentato in una mostra nell’inverno 2021.
Questa idea e questa pratica si avvicinano, in fondo, a quello che Carla Lonzi definiva negli anni Settanta “sbocciare nella reciprocità”: coincidono forse con un’arte che aiuti a vivere, a esistere con gli altri; a (ri)costruire un mondo comune e un modo comune di stare al mondo, di stare insieme (con-vivere). Questa forma di arte è totalmente aperta, e vive nel rapporto con gli individui, con la comunità e con il territorio. È un’esperienza interiore e, al tempo stesso, un’esperienza vissuta insieme ad altri.
(Christian Caliandro)
#CANTIERE1Marco Ulivieri, Volevo disegnare un piattoIn collaborazione con: Centro Ceramico SperimentaleResidenza: 18 – 28 giugno 2021
«Volevo disegnare un piatto, ho cominciato così. Inseguivo un’immagine che tutte le volte diventava un oggetto. E tutte le volte l’oggetto si rompeva e i suoi frammenti ritornavano ad essere un’ immagine. Così ho ricomposto i frammenti in un nuovo oggetto. I partecipanti al workshop vengono guidati nella sperimentazione di una particolare tecnica di realizzazione ceramica che si concentrerà soprattutto sull’uso del disegno come materiale da costruzione».
#CANTIERE2Laura Cionci, Speculare dentroin collaborazione con: Ceramiche Tombell;residenza: 8-18 luglio 2021
Quello che ripercorre l’artista è una suggestione di questi spazi sacri che hanno aiutato per millenni gli uomini a sopravvivere. Ricreando un momento di presenza in, di viaggio attraverso il suono del tamburo, l’artista porta i partecipanti su un percorso alla ricerca di simbologie intime e collettive. Una trasformazione che diventa strumento utile quotidiano, fisico e che a sua volta si carica di memorie e significati. Un sacro quotidiano.
#CANTIERE4EMANUELA BARILOZZI CARUSO, Le farfalle non vanno spolverateIn collaborazione con: Ceramiche Giglio, Ceramiche Dolfi di Ivana Antonini, Veronica Fabozzo, Angela Corsani sartoriaResidenza: 8 – 18 luglio 2021
Annulleremo le distanze, agiremo tutti insieme, ci racconteremo/conosceremo, perché al centro della “creatività”, dell’arte e della bellezza c’è il rapporto interumano. Attraverso il quale troveremo, ognuno a modo suo, la libertà di produrre nuovi imprevisti più preziosi di quei magnifici insetti. Avrò bisogno di pezzi di terracotta, possibilmente astratti, cioè senza sembianze tradizionali ma anche piatti, bicchieri, vasi, purché rotti. Se possibile vorrei poterli smaltare durante il workshop. Se possibile, fare una merenda, con qualcosa di tradizionale e grasso, tipo pane e olio.
#CANTIERE4Marco Raparelli, Un ritratto collettivoIn collaborazione con: Ceramiche Arno, Ceramiche Fratelli Bartoloni, Ceramiche Borgioli, Ceramiche Sergio PilastriResidenza: 23 luglio – 1 agosto
«Il mio modo di disegnare non propriamente accademico è parte integrante della mia ricerca artistica che da anni è focalizzata sull’attenzione al mondo che mi circonda: partendo dalle radici dei comic books, libri umoristici, fanzine auto-prodotte, ho sviluppato nel tempo un linguaggio comunicativo apparentemente ironico che mi permette di indagare attraverso un certo sguardo sociale le svariate sfaccettature del mondo circostante e delle varie comunità di cui è composto compreso quella dell’arte. Il workshop intende focalizzarsi sui vari aspetti del mio lavoro: l’osservazione del mondo, degli uomini, della natura. La mia intenzione è quella di sviluppare, con i partecipanti al workshop, una sorta di ritratto collettivo invitandole a disegnare il loro prossimo, in base alle proprie possibilità. Questa azione non è tesa a produrre delle caricature ma ad attivare una dinamica partecipativa e inclusiva utilizzando un mezzo espressivo come il disegno e la tecnica della ceramica. Vorrei realizzare un set di piatti e di brocche da posizionare al centro della tavola che rappresentino l’idea di un ritratto collettivo, inclusivo e partecipativo».

IL CURATORE
Christian Caliandro (1979) è storico dell’arte contemporanea, studioso di storia culturale ed esperto di politiche culturali. È membro del comitato scientifico di Symbola Fondazione per le Qualità italiane. Nel 2006 ha vinto la prima edizione del Premio MAXXI-Darc per la critica d’arte contemporanea italiana. Ha pubblicato La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-’83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco) e Italia Revolution. Rinascere con la cultura (Bompiani 2013). Cura su “Artribune” le rubriche Inpratica e Cinema. Collabora inoltre regolarmente con “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “minima&moralia”, “alfabeta2” e “Scenari”; ha scritto articoli per i quotidiani “Il Fatto Quotidiano” e “Il Corriere del Mezzogiorno”, e per le riviste “Domus” e “Inside”.