Cantieri Montelupo 2024
a cura di Christian Caliandro
Cantieri Montelupo 2024 è il programma di residenze artistiche curato da Christian Caliandro per la Fondazione Museo Montelupo Onlus, sostenuto dal programma di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2024. La quarta edizione dei Cantieri Montelupo si propone l’obiettivo di proseguire e sviluppare il lavoro – sul processo più che sul prodotto – iniziato nel 2021, attraverso il coinvolgimento attivo dei ceramisti del territorio e dell’intera comunità di Montelupo Fiorentino. La direzione seguita dal programma di residenze artistiche promosso dal Museo della Ceramica e curato da Christian Caliandro è quella di approfondire e ampliare sempre l’esplorazione delle possibilità offerte dal materiale e dalle tecniche, lavorando ancora di più sull’innovazione, sulla ricerca e su quella componente dell’imprevisto che caratterizza sin dall’inizio l’intero progetto. L’unica vera regola dei Cantieri Montelupo, infatti, è sin dall’inizio quella di invitare artisti che non abbiano un’esperienza pregressa con la ceramica e che anzi provengano dai linguaggi apparentemente più distanti da essa, in modo da attivare meccanismi spontanei liberi da condizionamenti pregressi, legati in particolare alla dimensione del “progetto”. I quattro autori selezionati quest’anno – che a loro volta collaboreranno durante le loro residenze con alcuni ceramisti di Montelupo – sono diversissimi per linguaggio, background e formazione, ma accomunati da una spiccata attitudine alla sperimentazione: si tratta di Victoria DeBlassie (1987), Pamela Diamante (1985), Veronica Montanino (1973) e il giovanissimo Giovanni Ceruti (2000). Questi artisti utilizzano nella loro pratica media differenti come la scultura, l’installazione, la pittura, la performance e il video, che sarà interessante e stimolante vedere fondersi in nuove, inedite modalità con la ceramica. La riflessione collettiva – al centro delle relazioni che si costruiranno nel tempo tra artisti, ceramisti e residenti – in questa edizione si concentrerà sull’opera d’arte che è in grado di innestarsi organicamente nel tessuto della realtà e dell’esistenza quotidiana (affettiva, culturale e lavorativa), mantenendo intatta la propria specificità, esattamente come fa l’oggetto d’uso.

#cantiere 1 | Victoria De Blassiecon Beatriz Irene Scotti e Veronica FabozzoResidenza: 11-20 settembre 2024
Victoria DeBlassie è un’artista nata e cresciuta ad Albuquerque, New Mexico (USA) e che attualmente vive e lavora a Firenze, Italia. Victoria ha partecipato a numerose residenze, tra cui le più recenti: Thomas Wood Art Residency presso Il Bisonte, Foundation for Printmaking, (a cura di Silvia Bellotti); UNIDEE, Sustaining Embedded Art Practice (a cura di Andy Abbott); Artist Residencies in the Public Schools con Murate Art District (a cura di Valentina Gensini). Le recenti mostre personali includono Cascading Citrus (a cura di MUSE), Palazzo Medici Riccardi, Firenze, IT; Viscosità Spagiriche (a cura di Claudia Ponzi) presso Finestreria (IT).

#cantiere 2 | Pamela Diamantecon Patrizio BartoloniResidenza: 18-27 settembre 2024
Pamela Diamante (1985) è un’artista visiva italiana, vive e lavora nel Sud Italia. Il suo lavoro si caratterizza per un formalismo minimalista che fonde diversi mezzi espressivi, tra cui video, scultura, suono e installazione. La sua ricerca esplora e approfondisce la relazione tra la società e le strutture di potere dei mezzi di comunicazione.
I suoi lavori sono stati esposti in istituzioni pubbliche e private come: Mattatoio (Roma 2023), Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano 2022), Ioseb Grishashvili Historical Museum (Tbilisi 2021), CerModern Arts Center (Ankara 2021), Kyiv History Museum (Kiev 2021), Museo GAM (Torino 2020). Nel 2022 ha vinto il premio Covivio, nel 2019 l’Artists Development Programme della European Investment Bank. Dal 2022 dirige il Focus Arte Contemporanea per il BIG Bari International Gender Festival.

#cantiere 3 | Veronica Montaninocon Ivana AntoniniResidenza: 18-27 settembre 2024
Veronica Montanino (1973) è artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia e realizzato numerosi interventi ambientali in profondo dialogo con l’habitat e lo spazio pubblico. Nel 2020-21 il Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia ospita la sua personale Rami. Nel 2023 è promotrice insieme ad altre artiste di un intervento nello spazio pubblico dal titolo Dal buio alla luce, che vede la partecipazione di oltre 50 artisti autori di altrettanti manifesti contro la violenza sulle donne. Ha curato il volume Per una ricerca sulla specificità dell’arte [eventualmente] femminile, con Anna Maria Panzera (Bordeaux, 2019), ed è autrice di Arte, pratiche di resistenza, scritto in dialogo con la sociologa Anna Simone (Meltemi, 2024). Al suo lavoro sono state dedicate diverse pubblicazioni e video (Rai Arte Cultura, 2015).

#cantiere 4 | Giovanni Ceruticon Stefano Bartolonicon la collaborazione di Marco UlivieriResidenza: 2-11 ottobre 2024
Giovanni Ceruti è nato a Firenze il 15 settembre dell’anno 2000. Nel 2022 consegue il titolo di diploma accademico di primo livello presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nell’indirizzo Pittura. Attualmente frequenta l’ultimo anno del corso di laurea di secondo livello presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nell’indirizzo Pittura/Nuovi Linguaggi Espressivi.
Esposizioni: 2024 “Drive me acid”, a cura di N. Giacomazzi, MLAC-Sapienza, Roma; 2024 “Atlas Adge”, a cura di ZSD e R.Pettena, Saletta Campolmi, Prato; 2024 “What’s left”, a cura di R. Nappo, Complesso ex-Leopoldine, Firenze.
Fiere: 2024 ArteFiera, Bologna; 2024 Cremona ArtFair, Cremona.
Cantieri Montelupo 2024 è organizzato e sostenuto dalla Fondazione Museo Montelupo e dal Comune di Montelupo Fiorentino e si avvale del contributo del bando di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea2024.

IL CURATORE
Christian Caliandro (1979) è storico, critico d’arte contemporanea e curatore. Insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Tra i suoi libri: La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-‘83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco), Italia Revolution. Rinascere con la cultura (Bompiani 2013), Italia Evolution. Crescere con la cultura (Meltemi 2018), Tracce di identità dell’arte italiana. Opere dal patrimonio del Gruppo Unipol (Silvana Editoriale 2018), il manuale Storie dell’arte contemporanea (Mondadori Università 2021), L’arte rotta (Castelvecchi 2022) e Contro l’arte fighetta (2023). Dirige la collana di saggi “Fuoriuscita” per l’editore Castelvecchi. Dal 2004 al 2011 ha diretto le rubriche inteoria e essai su “Exibart”; dal 2011 cura la rubrica inpratica su “Artribune”.
Ha collaborato inoltre con “minimaetmoralia” e “che-Fare”. Ha curato mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati, tra cui: The Idea of Realism/L’idea del Realismo, American Academy in Rome, Roma (2013); Concrete Ghost/Fantasma Concreto, American Academy in Rome, Roma (2014); Amalassunta Collaudi, Museo Licini, Ascoli Piceno (2014); Sironi-Burri: un dialogo italiano (1940-1958), CUBO-Centro Unipol Bologna (2015); Cristiano De Gaetano: Speed of Life, Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (2017); Now Here Is Nowhere. Six Artists from the American Academy in Rome, Istituto Italiano di Cultura, New York (2017); le quattro edizioni de La notte di quiete, ArtVerona, Verona, quartiere Veronetta (2016-2019); sei edizioni del progetto Opera Viva Barriera di Milano, Flashback, Torino (2016-2021); il progetto Artista di Quartiere, Torino (2020); Z/000 GENERATION. Artisti pugliesi 2000>2020, AncheCinema, Bari (2020); Fragile, galleria Monitor, Roma (2021); il programma di residenze artistiche Cantieri Montelupo, Museo della Ceramica, Montelupo Fiorentino (2021- ).