Lucio Perone

Nato a Rotondi (Na) nel 1972. Vive e lavora a Rotondi.

Le sue opere sono trasposizioni monumentali di oggetti comuni estrapolati dalla quotidianità e riproposti in un surrealismo in chiave pop. Tre sono le caratteristiche costanti delle sue sculture: il paradosso, l’irrealtà e l’ironia. Dietro l’apparente spensieratezza di comuni oggetti colorati si cela un pungente messaggio critico nei confronti dei comportamenti e delle attuali condizioni sociali. È questo il caso dell’opera Prendi e scappa senza farti vedere: una piccola formica schiacciata da un gigantesco chicco di mais. Nonostante l’ironia del titolo e l’ingannevole comicità narrativa dell’opera, la scultura pone l’accento su un tema molto attuale, ovvero la produzione di organismi geneticamente modificati. 

Ha esposto in importanti musei e gallerie in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive, in particolare al MACRO di Roma, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, ad Artissima a Torino, all’Art Bruxelles di Bruxelles, alla Galleria Mimmo Scognamiglio di Napoli, alla Galleria Ronchini di Terni, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo. Ha partecipato inoltre alla Quadriennale di Roma e al “Premio Mario Razzano” presso il Museo del Sannio a Benevento.

Ha inoltre progettato l’opera site specific per la fermata della stazione Circumvesuviana nella metropolitana di Napoli e l’ installazione urbana  in pazza del plebiscito a Napoli.

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