Terre di spezierie

Terre di spezierie

Ceramiche di Montelupo per Santa Maria Nuova e le farmacie storiche della Toscana

TERRE DI SPEZIERIE. CERAMICHE DI MONTELUPO
PER SANTA MARIA NUOVA E
LE FARMACIE STORICHE DELLA TOSCANA
A cura/ curated by di Lorenza Camin
in collaborazione con / in collaboration with Alessio Ferrari e Vittoria Nassi

21 giugno – 6 gennaio 2025
Museo della Ceramica di Montelupo e Ospedale di Santa Maria
Nuova e itinerario toscano

Le ceramiche esposte nella mostra diffusa testimoniano il secolare rapporto di committenza che legava le manifatture montelupine ai luoghi più attivi nell’assistenza alla salute della Toscana. Dai primi decenni del Quattrocento fino a tutto il Seicento, infatti, i maestri vasai di Montelupo hanno prodotto contenitori per medicamenti per le più antiche e note spezierie ospedaliere, conventuali e private della Toscana. Questi manufatti, abbelliti con gli stessi decori e rivestimenti dello stesso smalto delle raffinate maioliche da tavola, assicurano una perfetta conservazione delle sostanze racchiuse al loro interno, erano facili da pulire e non rilasciavano odori.
Punto di partenza del percorso è il Museo della ceramica di Montelupo Fiorentino, ma l’itinerario completo prevede l‘ospedale Santa Maria Nuova, il Museo San Marco, il Museo Galileo e l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze, per poi raggiungere l’Antica Spezieria Serristori a Figline Valdarno, la Spezieria di Santa Fina a San Gimignano e l’Aboca Museum a Sansepolcro.

*English version*
The pottery displayed in this diffuse exhibition attests to centuries of commissions and collaborations linking manufacturers in Montelupo to the busiest healthcare facilities in Tuscany. In fact, since the early decades of the 15th century until the end of the 17th, master potters from Montelupo have produced containers for storing medicine for the oldest, most renowned apothecary shops in Tuscany, be they attached to hospitals or convents or privately owned. These containers, which bear the same decorative patterns and glazes as sophisticated majolica dinnerware, perfectly conserved any substances kept inside them, were easy to clean, and did not release any odors.

Gli eventi / The events

Museo della ceramica di Montelupo
P.zza Vittorio veneto, 10
50056 Montelupo Fiorentino (FI)

Per info e prenotazioni:
Tel. 0571 1590300
info@museomontelupo.it
www.museomontelupo.it
https://www.instagram.com/montelupo_ceramic
Ingressi con riduzioni per soci UNICOOP- Firenze / reduced entry for COOP members

Visite guidate / guided visits:
Dom. 7 luglio 2024 alle 17:00 / Sun. 7 July 2024 at 17:00
Mar. 23 luglio 2024 alle 21:00 / Tue. 23 July 2024 at 21:00
Dom. 4 agosto 2024 alle 17:00 / Sun. 4 August 2024 at 17:00
Dom. 1 settembre 2024 alle 16:00 / Sun. 1 September 2024 at 16:00
Dom. 22 settembre 2024 alle 17:00 / Sun. 22 September 2024 at 17:00
Dom. 6 ottobre 2024 alle 16:00 / Sun. 6 October 2024 at 16:00
Dom. 13 ottobre 2024 alle 16:00 / Sun. 13 October 2024 at 16:00
Dom. 3 novembre 2024 alle 16:00 / Sun. 3 November 2024 at 16:00
Dom. 17 novembre 2024 alle 17:00 / Sun. 17 November 2024 at 17:00
Dom. 1 dicembre 2024 alle 16:00 / Sun. 2 December 2024 at 16:00
Dom. 15 dicembre 2024 alle 16:00 / Sun. 15 December 2024 at 16:00

Attività didattiche / didactic activities:
Dom. 1 settembre 2024 alle 17:00 / Sun. 1 September 2024 at 17:00
Dom. 6 ottobre 2024 alle 17:00 / Sun. 6 October 2024 at 17:00
Dom. 13 ottobre 2024 alle 17:00 / Sun. 13 October 2024 at 17:00
Dom. 3 novembre 2024 alle 17:00 / Sun. 3 November 2024 at 17:00
Dom. 2 dicembre 2024 alle 17:00 / Sun. 2 December 2024 at 17:00
Dom. 15 dicembre 2024 alle 17:00 / Sun. 15 December 2024 at 17:00

Trekking urbano / urban trekking:
Mar. 9 luglio 2024 alle 21:00 / Tue. 9 July 2024 at 21:00
Sab. 12 ottobre 2024 / Sat. 12 October 2024

Museo di San Marco
P.zza San Marco, 3
50121 Firenze

Tel. 055 0882000
drm.mussanmarco-fi@cultura.gov.it
visita il sito / visit the site

Visite guidate / guided visits:
Tutti i venerdì e sabato ore 11:30

Per prenotare la visita, rivolgersi al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino:
tel. 05711590300 / info@museomontelupo.it

To book a visit, please contact the Ceramics Museum of Montelupo Fiorentino:
tel. 05711590300 / info@museomontelupo.it

Ospedale di Santa Maria Nuova
P.zza Santa Maria Nuova, 1
50122 Firenze

Per info e prenotazioni:
tel. 0556938374
fondazionesantamarianuova@uslcentro.toscana.it
info@fondazionesantamarianuova.it
www.fondazionesantamarianuova.it

Visite guidate / guided visits:
Sab. 13 luglio 2024 alle 10:00 / Sat. 13 July 2024 at 10:00
Sab. 7 settembre 2024 alle 10:00 / Sat. 7 September 2024 at 10:00
Sab. 5 ottobre 2024 alle 10:00 / Sat. 5 October 2024 at 10:00
Sab. 9 novembre 2024 alle 10:00 / Sat. 9 November 2024 at 10:00
Sab. 7 dicembre 2024 alle 10:00 / Sat. 7 December 2024 at 10:00

Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza
P.zza dei Giudici, 1
50122 Firenze

Per info e prenotazioni:
Tel. 055265311
info@museogalileo.it
www.museogalileo.it

Visite guidate / guided visits
Sab. 9 novembre 2024 alle 11:00 / Sat. 9 November 2024 at 11:00
Sab. 23 novembre 2024 alle 11:00 / Sat. 23 November 2024 at 11:00

Visita guidata gratuita con pagamento del biglietto di ingresso ridotto a 7,00 €.

Ospedale Serristori
Antica Spezieria Serristori

Azienda USL Toscana Centro
P.zza XXV Aprile, 10
50063 Figline e Incisa Valdarno (FI)

Per info e prenotazioni:
Tel. 0559508342 / 3351008984
patrimonio.culturale@uslcentro.toscana.it
visita il sito / visit the site

Visite guidate / guided visits:
Mar. 23 luglio 2024 alle 18:30 / Tue. 23 July 2024 at 18:30
Mar. 27 agosto 2024 alle 18:30 / Tue. 27 August 2024 at 18:30
Sab. 21 settembre 2024 alle 10:30 / Sat. 21 September 2024 at 10:30
Sab. 19 ottobre 2024 alle 10:30 / Sat. 19 October 2024 at 10:30
Sab. 16 novembre 2024 alle 10:30 / Sat. 16 November 2024 at 10:30
Sab. 21 dicembre 2024 alle 10:30 / Sat. 21 December 2024 at 10:30


Nasce un fiore in ceramica!

Nasce un fiore in ceramica!

a cura di Ugo La Pietra

Ore 11.00
Piazza Vittorio Veneto, 11
Inaugurazione dell’opera Nasce un fiore in ceramica di Ugo La
Pietra
A seguire conferenza in dialogo con l’artista

Piazza Vittorio Veneto, ospita, dal 2016, l’opera “Segnali, la tradizione rinnovata”, di Ugo La Pietra, uno tra i più significativi e autorevoli artisti del panorama italiano ed internazionale, che ha contributo, con il progetto Materia Prima, curato dal Marco Tonelli, a fondare il primo nucleo del parco urbano di arte contemporanea della città di Montelupo. L’opera costituisce una foresta urbana, o colonnato, che introduce e accompagna alla visita del Museo, luogo che l’architetto La Pietra ha scelto proprio come cuore pulsante della città, alla quale ha dedicato i simboli scultorei sulla sommità dei totem.

Il nuovo intervento si orienta sulla caratterizzazione delle mura di accesso e della scalinata di Piazza Vittorio Veneto.

Nel formulare il progetto, Ugo La Pietra si è rifatto ai motivi tradizionali della ceramica di Montelupo. La scala riprodurrà, in forma crescente, un fiore che sboccia ad ogni gradino, utilizzando la policromia tradizionale della ceramica di Montelupo con un motivo che riprende l’elaborazione dei motivi vegetali contenuti nelle collezioni storiche del museo, ma anche le successive elaborazioni delle produzioni del ‘900.

I pannelli laterali, invece, costituiscono una elaborazione artistica delle forme contenute nel repertorio tradizionale della ceramica di Montelupo (vasi, contenitori, forme aperte). Le scelte cromatiche sono relative al dialogo con l’opera che si trova sulla piazza, e con i colori fondamentali della ceramica di Montelupo.


SPICE

SPICE

Alchimie in ceramica

Ore 18.30
Palazzo Podestarile, Via Baccio da Montelupo
SPICE – Alchimie in ceramica
Incontro con curatori e artisti in mostra

Gli artisti della strada della ceramica attraverso sculture, installazioni, workshop e performance rielaborano il tema della mostra “Terre di Spezierie: le ceramiche di Montelupo per Santa Maria Nuova e le farmacie storiche della Toscana”. La rilettura richiesta agli artisti riguarda un uso particolare della ceramica di Montelupo nella storia che attesta un ruolo importante della manifattura di Montelupo nella produzione e fornitura di oggetti, di forme caratteristiche e decorazioni raffinate, per le farmacie storiche della Toscana.
La ceramica contenitore perfetto di unguenti, medicamenti, profumi e spezie, ma anche contenitore di valori immateriali e simbolici come la cura, la bellezza, l’armonia e il benessere. Forme e decorazioni, estremamente curate, che accompagnano gesti e conservano sostanze ed essenze. Un
uso della ceramica non domestico, ma sempre legato alla sfera quotidiana della vita, e che evidenzia contenuto e contenitore, stile e bellezza, funzionalità e resistenza dei materiali, aprendo una riflessione sulla restituzione, nella contemporaneità, dei numerosi concetti che possono esservi applicati, e che abbiamo voluto riassumere nel concetto di alchimia.
Sono allestiti i lavori di: Ivana Antonini, Giulia Alba Chiara Bono, Stefano Bartoloni, Patrizio Bartoloni, Giulia Cantarutti, Shilha Cintelli, Carlotta Fantozzi, Ceramiche di Antonio Boschi, Karin Putsch Grassi, Andrea Susanne Heinisch, Marzia Pallanti, Sergio Pilastri, Paola Staccioli, Beatriz Irene Scotti e Paola Ramondini, Eugenio Taccini, Serena Tani e Marco Ulivieri.

La mostra inaugura Sabato 21 Giugno, in occasione di Cèramica 2024, alle ore 18:30 presso Palazzo Podestarile, si raggiunge Via Baccio da Montelupo o Via Giro delle Mura 76. La mostra proseguirà nel periodo estivo.


Cantieri Montelupo 2023

Cantieri Montelupo 2023

Sono giunti alla loro terza edizione i Cantieri Montelupo: gli artisti coinvolti sono stati Maria Palmieri, Roxy in the Box, Alessandro Scarabello e Anna Capolupo, insieme ai ceramisti Patrizio Bartoloni, Ivana Antonini (con la collaborazione di Marco Ulivieri), Stefano Bartoloni e Ceramiche d’Arte Ammannati.

Con i quattro autori, nelle residenze svolte tra giugno 2023 e febbraio 2024, si è dunque proseguito e sviluppato il lavoro – sul processo più che sul prodotto – iniziato nel 2021, attraverso il coinvolgimento attivo dei ceramisti del territorio e dell’intera comunità di Montelupo Fiorentino. Il maggiore respiro temporale ha consentito di approfondire e ampliare l’esplorazione delle possibilità offerte dal materiale e dalle tecniche, lavorando ancora di più sull’innovazione e su quella componente dell’imprevisto che caratterizza sin dall’inizio l’intero progetto. L’unica vera regola dei Cantieri Montelupo, infatti, è sin dall’inizio quella di invitare artisti che non abbiano praticamente alcuna esperienza pregressa con la ceramica e che anzi provengano dai linguaggi apparentemente più distanti da essa, in modo da attivare meccanismi spontanei liberi da condizionamenti pregressi, legati in particolare alla dimensione del “progetto”.

Così, la fotografa Maria Palmieri insieme a Patrizio Bartoloni ha dato vita a un’innovazione sorprendente della fotoceramica, legata tradizionalmente a un impianto molto rigido e decisamente ‘funereo’. Attraverso invece un lavoro radicalmente sperimentale sulle superfici e sull’interazione tra immagine fotografica, smalto e cotture, è venuta fuori una serie di oggetti – lastre, scodelle, brocche, mattoni in refrattario – che sembrano insieme nuovi e antichi, e che attivano ancora una volta una delle sedi principali dell’immaginario montelupino: il torrente Pesa (già oggetto, nell’edizione 2022, dell’indagine artistica di Elena Bellantoni con la performance e installazione Misonoseccata). La serie si intitola Rudralith, da Rudra, un’antica divinità vedica legata ai sacrifici rituali: Rudra è ciò che resta dopo il sacrificio, è la verità fondamentale, polvere spazzata dal vento, residuo dell’esistenza che va lasciato andare quanto prima. Come affermano i due autori: “La fotografia è un’arma puntata sul tempo; l’oggetto della fotografia stampata non è che la prova documentale dell’abisso infinito di attimi presenti. Come può dunque essa, che crea metamondi virtuali di dati sull’essere, dialogare con il procedimento ultramaterialista della ceramica? Forse solo, appunto, materializzandosi indelebilmente in essa, installando la sua memoria in quell’hardware portatore di ulteriori dimensioni significanti che è la materia plasmata dall’umano.”

Roxy in the Box si è concentrata sul rapporto tra Montelupo Fiorentino e la villa medicea dell’Ambrogiana, divenuta manicomio criminale negli ultimi anni dell’epoca lorenese e OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) dagli anni Settanta del Novecento fino al 2017, quando l’ultimo paziente ha lasciato la struttura. Nell’installazione in due parti dal titolo On the Air, realizzata insieme a Ivana Antonini e Marco Ulivieri, dunque, troviamo una poltrona con lo schienale ricoperto di rose, simbolo di benessere e serenità, che poggia su una serie di lastre dipinte dai residenti nel corso dei workshop legati alla residenza, con i ricordi dei propri momenti felici (Quante rose hanno un nome?); la poltrona è circondata da cinque megafoni ricoperti con diversi motivi (sigarette, caramelle, lamette, spine, ancora rose) che rappresentano invece le voci degli internati, voci che trovano in quegli elementi occasionali momenti di sollievo e che spesso venivano udite dagli abitanti (Siamo tutti sordi). Quella di Roxy in the Box è un’opera che si concentra sulla fusione tra memoria individuale e collettiva del paese.

I pittori Alessandro Scarabello e Anna Capolupo – che hanno collaborato rispettivamente con Stefano Bartoloni e con Ceramiche d’Arte Ammannati – hanno trasferito nel territorio della ceramica la fase creativa in cui si trovano in questo preciso momento. Quindi, Scarabello – a partire dall’esperienza degli Heretic Exercise, l’originale serie di dipinti a cui si è dedicato negli ultimi anni – ha cominciato a testare il suo stile su mattonelle, pezzi, frammenti di materiale refrattario, saggiando con l’aiuto e i consigli di Stefano (eccellenza nel campo della decorazione pittorica su ceramica) opportunità e resistenze offerte a loro volta da deviazioni, errori, slittamenti. Anna Capolupo ha innanzitutto realizzato i suoi “biscotti” dipinti a smalto (Cecità e Afonia), oggetti a metà tra dipinti, sculture, oggetti devozionali e rituali ispirati a una tradizione antichissima, ancestrale della Calabria. Queste opere sono dunque uno snodo cruciale nell’opera della Capolupo, perché riconnettono la sua ricerca alle proprie radici, in un percorso che si fa sempre più sicuro, originale e autorevole.

Inoltre i due artisti, durante la loro permanenza a Montelupo, hanno seguito anche un’altra linea di ricerca, distinta e parallela. Infatti, oltre a portare avanti insieme agli artigiani l’idea di partenza, evolvendola e trasformandola, in base agli stimoli ricevuti e alla progressiva scoperta del materiale, in un lavoro compiuto strettamente connesso alla loro ricerca creativa attuale, hanno anche realizzato due grandi pannelli in gres porcellanato (Opera nigra e Rapacissime) che sono stati installati sul muro di argine della Pesa